della Redazione
Si parla molto di sostenibilità e impatto ambientale e del possibile ruolo, in questa particolare fase, dell’industria della sicurezza privata quale traino verso tecnologie che garantiscano – oltre alla sicurezza – anche il risparmio energetico e il controllo dei consumi. Stiamo parlando di quelle integrazioni che passano sotto il concetto di domotica o, più in grande, di bulding automation. La buona notizia è che, secondo il 15° sondaggio annuale sugli indicatori di efficienza energetica firmato Johnson Controls - Leader globale nella realizzazione di edifici intelligenti, sani e sostenibili - il 62% delle realtà intervistate prevedeva di aumentare gli investimenti in efficienza energetica, energia rinnovabile o tecnologia per edifici intelligenti nel 2022, segnando un ritorno a livelli pre-pandemici. E se è vero che a Dicembre 2021 (data di esecuzione di questo sondaggio) nessuno poteva immaginare il disastro geopolitico che di lì a poco si sarebbe generato, si presume però che, nell’attuale situazione energetica, le intenzioni di investimento in risparmio energetico possano mostrarsi ancor più veritiere. Al netto della questione dei budget, che il conflitto ovviamente ha peggiorato.
La pandemia ha spinto in prima battuta le imprese a ripensare il proprio processo decisionale in materia di investimenti tecnologici. Proteggere la salute e la sicurezza degli occupanti degli edifici durante la pandemia è stato, non a caso, il secondo motore più significativo a livello globale. L’anno scorso il 65% degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato una valutazione della qualità dell’aria interna all’edificio ed ha enunciato un principio che potrebbe rivoluzionare i processi decisionali: il miglioramento della salute e del benessere degli occupanti, oltre al potenziamento della sicurezza, rappresentano fattori decisionali chiave.
Sicurezza e benessere
A fine 2021, quasi il 60% delle aziende prevedeva di investire entro fine 2022 nei sistemi antincendio e di sicurezza dei propri edifici. Più a lungo termine, più di due terzi delle organizzazioni riteneva che l’analisi dei dati e la sicurezza informatica avrebbero avuto un impatto estremamente oppure molto significativo sull’implementazione degli edifici intelligenti nei prossimi cinque anni. Il sondaggio ha anche rivelato che le politiche attuabili sono importanti pure per il progresso degli obiettivi di efficienza energetica. L’85% e il 72% degli intervistati, rispettivamente, ha riferito che il benchmarking/certificazione delle prestazioni e gli standard di performance per i codici energetici sono fondamentaliper migliorare gli sforzi di efficienza energetica.
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