giovedì, 28 marzo 2024

Articoli

Scarica allegato

Biometria del volto: sicura, veloce, Covid-free

25/01/2022

di Danilo Giovanelli - Solution Engineer presso Eter Biometric Technologies

L’affidabilità delle tecnologie biometriche è ormai assodata e il loro utilizzo si sta diffondendo in tutti i campi, dal consumer (quale smartphone di ultima generazione non ce l’ha?), al civile, industriale e medico. La scienza biometrica si prefigge il compito di riconoscere le persone e non gli oggetti ad essi associati (come i comuni badge, tag o password), elevando la sicurezza al grado di certezza. La pandemia ha poi rilanciato l’identificazione biometrica declinandola al riconoscimento senza contatto, preferendo cioè identificare la persona già in distanza e senza esporla alle superfici che dovrebbero essere costantemente sterilizzate. La distanza di riconoscimento è di 50cm~130cm, il che rende l’accesso pratico e soprattutto veloce.

I più recenti lettori di volto utilizzati nel controllo degli accessi si prefiggono quindi l’obiettivo di rispondere alle richieste (dalle più comuni a quelle più professionali) di tutti gli ambiti nei quali possono essere installati, anche quelli di identificazione precoce, come ad esempio le installazioni in esterno.

I più evoluti terminali offrono straordinarie prestazioni di Fusion Matching, cioè combinano il riconoscimento visivo della telecamera frontale con un’immagine a infrarossi al fine di ottenere la massima accuratezza di identificazione e le migliori prestazioni anti-spoofing (tentativo di ingannare la lettura, ad esempio  esibendo una maschera o la fotografia di un altro soggetto).

Identificazione e profilazione

Le funzionalità contactless non si limitano al solo riconoscimento, ma anche alla profilazione degli utenti ammessi: la registrazione può infatti avvenire remotamente inserendo nel software di gestione la fotografia dell’interessato, quindi senza necessariamente averlo presente. Da qui la possibilità successiva di limitarne l’accesso anche in mancanza di mascherina o con volto parzialmente coperto. 

Grandi afflussi

Importanti capacità di memoria facilitano poi l’utilizzo di simili terminali anche in situazioni con numerosi utenti per l’utilizzo in ambito aziendale: possono gestire fino a 100.000 utenti, 50.000 volti e memorizzare fino a 5.000.000 eventi. In tali contesti sono spesso necessarie altre tecnologie di identificazione, alternative o da sommare alla verifica del volto per innalzare ai massimi livelli la sicurezza. I terminali possono implementare lettori di impronta digitale, di badge a frequenza multipla, di schede di accesso mobile basate su NFC e BLE e Template on Card, quest’ultima opzione consentendo l’autenticazione tramite dati biometrici memorizzati nelle schede e crittografati in conformità alle specifiche previste dal GDPR, nel più completo rispetto delle più recenti norme sulla privacy.

Funzioni anticontagio

Sempre rimanendo in ambito pandemico, si possono integrare anche termocamere per identificare persone con temperatura elevata e inibirne l’accesso. I terminali possono inoltre essere usati per l’identificazione multipla del soggetto e del suo Green Pass, richiesta ormai indispensabile in molte realtà. Abbinando infine a questi terminali un appropriato software di controllo presenze viene anche permessa la gestione del personale conformemente alle normative vigenti, garantendo l’integrabilità con software di gestione buste paga di terze parti.

Per tutti?

Gli ambiti di utilizzo dei terminali di gestione volto, come detto, vanno dal settore civile a quello industriale, transitando per le applicazioni anche in campo medico come la gestione degli accessi nelle sale operatorie, dove l’ambiente sterile deve essere sempre preservato e l’ingresso dei medici può avvenire senza toccare maniglie con guanti o altre parti del corpo. Questa tecnologia è pratica, efficiente, veloce, sicura e igienica, e presto queste caratteristiche la renderanno indispensabile in molti ambiti dove ancora viene interpretata come futuristica o superflua.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato. 
Scarica allegato


maggiori informazioni su:
www.eter.it



Tutti gli articoli