sabato, 27 aprile 2024

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Paolo Gambuzzi è il nuovo Presidente AIPS

30/11/2021

Intervista a Paolo Gambuzzi - Presidente AIPS

Nell’ultima Assemblea Nazionale i Soci di AIPS, Associazione Installatori Professionali di Sicurezza, hanno eletto Paolo Gambuzzi nuovo Presidente. Membri del Consiglio direttivo: Antonio Avolio; Sergio Bonati; Luigi Dettori; Simone Fogazzi; Marco Locatelli; Giacomo Loiudice; Leonardo Lomma; Giordano Piras; Cesarino Rui; Stefano Sassi. Collegio dei Probiviri: Giuseppe Barbanti; Giancarlo Cardullo; Matteo Sassanelli. Collegio dei Revisori dei conti: Claudio Minigutti; Mirco Barbon; Aribert Malfer. Il presidente uscente Tommaso Scaringella sarà past president fino alle prossime elezioni. Aldo Coronati è stato nominato Presidente Onorario dell’Associazione.

Un volto noto si affaccia alla nuova Presidenza di AIPS: perché questo cambio di timone?

Sono socio fondatore di AIPS e ho sempre partecipato attivamente alla vita associativa: la rotazione della Presidenza a chiusura mandato fa semplicemente parte del nostro spirito associativo, che promuove il dinamismo ed aspira ad una costante freschezza di iniziative, contributi e motivazione. L’idea è quella di guardare al passato portando sempre nuove idee e nuovi stimoli. Questo dinamismo, che si esprime anche - ma non solo - nella rotazione delle cariche, è un valore chiave di AIPS e fa il paio con il coinvolgimento di tutti e l’assenza di gerarchie rigide: ogni decisione è infatti collegiale e il voto della Presidenza vale quanto quello degli altri membri. 

Il nuovo mandato si svolgerà quindi nel segno della continuità rispetto alle iniziative finora intraprese?

La continuità con il passato è imprescindibile per crescere e andare avanti. Ad esempio negli ultimi due anni abbiamo intrapreso un percorso importantissimo con le altre Associazioni di settore (Aipros, Anie Sicurezza e Assosicurezza) e gli enti certificatori TUV, IMQ e Cersa ICMQ, condividendo una vision univoca: quella del riconoscimento della professionalità degli operatori del settore sicurezza. Porteremo certamente avanti questo progetto, che è peraltro frutto di un’attività tracciata in 23 anni di vita dell’AIPS. Naturalmente saremo anche attenti a cogliere e valutare le nuove opportunità e i nuovi segnali che il mercato ci prospetterà.

Entriamo allora nel vivo degli obiettivi del suo mandato?

Nella presentazione del mio programma all’ultima assemblea AIPS ho esposto i macropunti sui quali intendo basare il mio mandato, sempre garantendo la continuità con il passato. Vorrei focalizzarne due in particolare. Il primo è la comunicazione. Occorre comunicare di più con i Soci, rendendoli sempre consapevoli di programmi, iniziative e attività del Direttivo, in modo da coinvolgerli maggiormente e in prima persona nella vita associativa. Ma dobbiamo anche aumentare la comunicazione verso l’utente finale implementando la nostra visibilità sui social e la nostra presenza sui media, sia di settore che generalisti. Il secondo macro obbiettivo è la collaborazione con l’intera filiera della sicurezza (fornitori, distributori, enti certificatori) che con noi condivide e promuove il valore della professionalità. Infine non posso non citare una proposta di servizi sempre più capillari ai Soci, intesi come formazione e convenzioni.

Sono stati due anni difficili per l’intero sistema paese: che giudizio dà del mercato dell’installazione di sicurezza allo stato attuale e quali prospettive immagina per il prossimo futuro? 

Sono stati momenti difficili per tutti, nessuno escluso, anche se il nostro comparto ha sofferto meno di altri, quali la ristorazione o il turismo. Nello specifico il comparto antincendio, grazie alla sua singolarità e cogenza normativa, ha subito meno rispetto all’antintrusione, alla videosorveglianza ed al controllo accessi, ma in ogni caso la maggior parte delle nostre aziende ha continuato ad operare senza mai fermarsi, anche se in misura ridotta. Ma il tema vero è che già da anni, quindi in era pre covid, il nostro mercato aveva manifestato un sostanziale cambiamento nelle tecnologie e nelle strategie commerciali, queste ultime non sempre compatibili con la nostra filosofia associativa. Non sempre infatti l’utente finale è in grado di cogliere, al momento della sottoscrizione di un contratto, cosa realmente sta comprando. Obiettivo di AIPS è quindi divulgare, non solo ai nostri colleghi, ma soprattutto all’utente finale, le norme e le regole del nostro mestiere, nell’intento di dare piena consapevolezza all’utente finale su cosa sta installando.

Parliamo di Fiera Sicurezza: sarete presenti?

Parteciperemo come di consueto con uno stand istituzionale e possiamo già dire che saremo presenti con il progetto interassociativo in un evento dal titolo “Professionalità e qualificazione dell’installatore di sicurezza a tutela del mercato: il risultato del percorso interassociativo e gli spunti futuri”, mercoledì 24 novembre. 

Due parole in chiusura: cosa significa per lei fare associazione?

Per me associazione è sinonimo di condivisione, sia degli obiettivi che delle problematiche. Un’associazione di categoria deve operare avendo ben presente le aspettative dei Soci e li deve supportare in caso di difficoltà. In questo senso siamo forse, per certi versi, atipici: l’AIPS è un gruppo di amici che condivide problematiche, obiettivi, valori. Se un socio chiede un aiuto, in tanti rispondono “presente”. E questa è la vera forza di AIPS ed è ciò che ci fa sempre sentire orgogliosi, me per primo, di farne parte.



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