ROMA – Lo scorso 4 settembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva i quattro decreti di attuazione che completano la riforma del lavoro, il cosiddetto Jobs act. Tra questi, uno è relativo alle ispezioni e controllo a distanza dei lavoratori.
Le aziende potranno controllare a distanza i propri lavoratori tramite strumenti come pc, tablet e cellulari senza la necessità di un'intesa sindacale o un'autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro. Tali presupposti sono invece necessari per installare sistemi di videosorveglianza o altri sistemi di controllo fissi. É stato così modificato l'art.4 dello Statuto dei lavoratori rispetto alla privacy.
Rimane sempre l'obbligo di informare preventivamente e in maniera completa i lavoratori sulle modalità d'uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli, che devono avvenire sempre nel rispetto della privacy. In base a queste condizioni, le informazioni che l'azienda acquisisce possono essere utilizzate anche a fini disciplinari, compreso il licenziamento. www.corriere.it
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