mercoledì, 15 maggio 2024

W la Privacy

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GDPR, privacy e sicurezza dati, l'impatto sul mondo del lavoro

10/05/2018

MILANO - Allarme privacy per le imprese italiane. Fra pochi giorni entrano in vigore le nuove norme Ue sulla tutela dei dati personali ma una buona parte di aziende arriva impreparata a questa scadenza. Stessa cosa vale per tanti liberi professionisti e soprattutto per la pubblica amministrazione. Col risultato di lasciare "scoperta" un'enorme quantità di dati, ben più sensibili di quelli che si affidano in genere ai social.  

Anche nel campo del lavoro la novità avrà un impatto di rilievo, come ha di recente segnalato Tania Scacchetti della segreteria nazionale della Cgil (in un intervento riportato dal quotidiano La Stampa).

 

Dopo le modifiche introdotte col Jobs act, e subito contestate dai sindacati, solo nel 2017 il Garante ha ricevuto 210 segnalazioni e trattato 29 ricorsi su temi che vanno dalla videosorveglianza alla geolocalizzazione (veicoli aziendali, smartphone, tablet), dall’accesso alla posta elettronica alla navigazione in Internet dei dipendenti. In misura minore sono stati trattati anche casi inerenti il rapporto di lavoro, dalla consegna in busta chiusa dei cedolini dello stipendio all’affissione dei turni in bacheca con le assenze per malattia o i permessi sindacali, sino a voci non pertinenti sulla busta paga sino all’uso dei dati biometrici.

 

"I recenti pronunciamenti del Garante su queste materia, che in diversi casi hanno attribuito la necessità di accordi sindacali per regolare questa materia anche su questioni che il Jobs act ha negato, e le nuove regole che stanno per entrare in vigore - spiega Scacchetti - rafforzano il diritto alla protezione e alla riservatezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Che è il tema importante che poi ci guida nell’analizzare tutte le novità, dal braccialetto tipo Amazon a quello di Leroy Merlin all’utilizzo del Gps per localizzare i mezzi aziendali. Noi manteniamo preoccupazioni e contrarietà rispetto alla liberalizzazione della disciplina giuridica fatta col Jobs act e quindi chiediamo che siamo rafforzati gli strumenti di tutela dei lavoratori. Certo d’ora in poi sarà un po’ tutto più complicato e con la responsabilità sulla protezione dei dati che va tutta in capo alle aziende certamente incontreremo nuove difficoltà. La strada per noi è quella di affrontare questi temi nell’ambito della contrattazione aziendale - conclude la sindacalista. Ben sapendo che accentuare il controllo sul personale attraverso questi strumenti di certo non aiuta il clima aziendale e soprattutto non incrementa la produttività come spesso si dice".

 

 

Sui più importanti temi legati alla privacy vi saranno molti spunti informativi  e formativi a secsolutionforum 2018, a Milano. La partecipazione all'evento è gratuita. Registrazioni al seguente link: https://www.secsolutionforum.it/registrazione.asp

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