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500 professionisti in corsa per ottenere la certificazione di Privacy Officer

22/06/2013

MILANO - Si avvicina il tempo degli esami con TÜV Italia, che ha programmato le prossime sessioni di certificazione di Privacy Officer & Consulente della Privacy (ISO 17024) a Bologna, il prossimo 25 giugno e 16 luglio. In attesa di questi appuntamenti, sono quaranta i professionisti che partecipano al percorso formativo patrocinato da Federprivacy, percorso che risponde ai requisiti richiesti dall'ente di certificazione per accedere agli esami per ottenere il riconoscimento come figura professionale. I docenti all'ateneo emiliano sono autorevoli esperti nel campo della data protection: Rocco Panetta, già dirigente del Garante Privacy per 7 anni, Luca Bolognini, presidente dell'Istituto Italiano per la Privacy, Paolo Balboni, direttore dell'European Privacy Association, Monica Perego, docente qualificato di TÜV Italia. 

Ad aprire i lavori al percorso di 48 ore full-immersion, è stato Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, che ha dato il benvenuto a funzionari aziendali e professionisti di tutta Italia appartenenti a enti pubblici, tra cui diverse asl ed altre strutture sanitarie, multinazionali, avvocati e commercialisti che mirano ad acquisire un titolo in più da spendere sul mercato in vista del nuovo Regolamento Europeo. Terminata l'edizione di Reggio Emilia, il Master per Privacy Officer & Consulente della Privacy farà tappa a Roma tra fine giugno e inizio luglio. Dopo la pausa estiva si svolgerà una nuova edizione presso il CNR di Pisa, con crediti formativi previsti per commercialisti e avvocati. Dai dati diffusi da Federprivacy, ente promotore della figura professionale di Privacy Officer & Consulente della Privacy in Italia, i risultati già ottenuti dalla certificazione sono significativi: 93 professionisti hanno ottenuto il riconoscimento e sono stati iscritti nel registro detenuto dall'ente bavarese, 476 quelli che hanno iniziato il percorso di certificazione, da cui è stata registrata una percentuale, pari al 9,89% di candidati che, pur essendo stati ammessi agli esami finali, non li hanno superati al primo tentativo.

www.federprivacy.it

 



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