Controlli in azienda e privacy dei lavoratori: un webinar di Federprivacy

In base all'articolo 41 della Costituzione, il datore di lavoro ha libertà di iniziativa economica, purché essa sia esercitata nel rispetto della libertà e dignità umana. Il datore di lavoro detta quindi le regole per l'esecuzione e la disciplina del lavoro, e ha il potere di controllare che l'attività lavorativa dei dipendenti sia eseguita in conformità alle direttive che ha impartito. Questa azione di verifica avviene sempre più frequentemente con l'utilizzo di tecnologie informatizzate e sistemi di Intelligenza Artificiale che comportano anche decisioni automatizzate.

Se da un lato i lavoratori risultano sempre più controllati, è d’altra vero che essi hanno diritto a veder rispettata la loro riservatezza, secondo la disciplina prevista principalmente dallo Statuto dei Lavoratori, ponendo limiti e divieti a controlli lesivi dei diritti inviolabili e il tendenziale sfavore per ogni tipo di controllo occulto, attenuato in presenza di determinate condizioni.

Anche il GDPR prevede che le attività di controllo del lavoratore siano svolte in un contesto di trasparenza e di adeguata protezione dei dati personali, e l'art. 88 del Regolamento europeo stabilisce una riserva di legge a favore degli Stati nazionali, che hanno la possibiliità di emanare regole particolari il cui fine è garantire la protezione dei diritti e delle libertà dei dipendenti durante i trattamenti dei dati nel contesto del rapporto di lavoro.

Chiarezza sulla materia 

In un simile scenario, Federprivacy intende offrire punti di riferimento e chiarezza sulla delicata materia. Ha infatti in programma un webinar “Controlli in azienda tra esigenze di efficienza, tutela del patrimonio, privacy dei lavoratori” che si svolgerà il 20 aprile 2023 in modalità FAD con la docenza dell'Avv. Paolo Marini, legale del Foro di Firenze, esperto nei settori del diritto e della procedura civile, della normativa in materia di protezione dei dati personali e sulla responsabilità amministrativa degli enti e delle persone giuridiche.

Il seminario si pone l'obiettivo di fare un quadro esaustivo sulla disciplina applicabile alle varie forme di controlli posti in essere dal datore di lavoro nei confronti del personale, esaminando le regole e le garanzie da applicare ai lavoratori rispettando la loro sfera privata anche alla luce degli impatti dei nuovi strumenti tecnologici, affrontando i temi dal punto di vista normativo, giurisprudenziale, e anche più pratico nella prospettiva dei datori di lavoro, i quali possono sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie a condizione che non ledano i diritti fondamentali dei lavoratori.

Il corso è riconosciuto da TÜV Italia ai fini dell'aggiornamento formativo richiesto dallo schema TÜV Italia per "Privacy Officer e Consulente della Privacy" e l'attestato rilasciato sarà valido per n.5 crediti.

È previsto inoltre il riconoscimento di n.2 crediti formativi anche per gli avvocati. (Rif. Delibera del Consiglio Nazionale Forense VERB-2023-00000000 del 09/01/2023).