Mercato dell’IoT e sensori: relazione ad alto potenziale

Il mercato dell’IoT è in continua crescita. Un recente report condotto da marketsandmarkets  - "Mercato IoT con analisi COVID-19” – ne prevede il valore globale e la percentuale di crescita fino al 2026: la dimensione del mercato dovrebbe toccare quota 650,5 miliardi di dollari entro quella data, a partire dai 300,3 miliardi del 2021, a un CAGR pari al 16,7% nel periodo di osservazione.

Fattori di crescita

Vari fattori contribuiranno ad alimentare il mercato dell'IoT. Tra questi gli analisti di marketsandmarkets includono l'accesso alla tecnologia dei sensori a basso costo e a ridotta potenza, la disponibilità di connettività ad alta velocità, la diffusione del cloud e il crescente impiego, in svariati ambiti, dell'elaborazione e dell'analisi dei dati. Incideranno inoltre l'aumento delle iniziative volte a trasformare le città in Smart City, il rapido incremento dei dispositivi connessi e l'emergente tecnologia 5G: fattori che, favorendo l’adozione dell'IoT a livello globale, offrono indubbie opportunità ai fornitori di IoT.

L’asso nella manica: il sensore

I sensori sono i componenti più importanti nei dispositivi IoT: generano informazioni su eventi o situazioni; possono misurare qualunque aspetto dell'ambiente circostante, inclusi orientamento, movimento, luce, suono, umidità e temperatura, fino ai dati biometrici, anche quelli indicatori dello stato di salute. Saranno questi dispositivi, i sensori, i veri protagonisti delle applicazioni pratiche dell’IoT. Anzi, sarà proprio la continua innovazione tecnologica nella sensoristica – osservano gli analisti – ad ampliare ulteriormente capacità e prospettive dell'Internet of Thing. Altro fattore determinante, il costo, diminuito in modo significativo nell’ultimo decennio. Il costo medio dei sensori – si legge nel Report – è diminuito da 1,30 dollari per unità nel 2004 a 0,38 nel 2020.

(Nel grafico, le opportunità dell’IoT Market)