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Riconoscimento targhe: accesso autonomo per il passaggio di veicoli

16/11/2018

Per progettare e sviluppare un sistema di controllo accessi in una carreggiata, spesso di deve ricorrere a complicati e costosi software di analisi video. Oggi, però, è facile e conveniente controllare l'accesso dei veicoli in modo autonomo, utilizzando telecamere IP che integrano un sistema di riconoscimento targhe.

Installazione stand-alone

L'installazione stand-alone si basa sulla capacità della telecamera di gestire sia l'accesso autorizzato dei veicoli, sia l'attivazione della barriera che blocca l'accesso. Il riconoscimento targhe è il punto focale del sistema. Di conseguenza, è essenziale disporre di una telecamera IP dotata di funzionalità note come LPR (License Plate Recognition) o ANPR (Automatic Number Plate Recognition). Attraverso queste funzioni è possibile acquisire le immagini dei veicoli che si avvicinano all'accesso ed estrarre i caratteri di testo delle targhe con il sistema OCR (Optical Character Recognition). Il controllo degli accessi viene effettuato creando white list per i veicoli autorizzati e blacklist per bloccare l'accesso a determinati veicoli conosciuti. Il fatto di utilizzare una telecamera IP per questo scopo, ha il valore aggiunto di poter avere notifiche di eventi di accesso, nonché la generazione di report dal registro eventi. A loro volta, alcuni modelli incorporano la capacità di eseguire determinate azioni legate al rilevamento di veicoli che non sono né in white né in black list, fornendo assolute funzionalità e versatilità.

Quale telecamera?

Quando si seleziona il modello di telecamera IP appropriato, gli aspetti da prendere in considerazione devono essere i seguenti:

• Affidabilità del riconoscimento: è possibile trovare modelli con un'efficacia fino al 98%.

• Formati di targa: deve contenere nella sua banca dati il formato applicabile nel paese o dell'area geografica in cui ci si trova.

• Condizioni di traffico supportate: numero di corsie che possono essere controllate simultaneamente, identificazione delle direzioni del traffico e capacità di riconoscimento con il veicolo fermo o in movimento. Quest’ultimo fattore facilita notevolmente l'installazione e la sistemazione della telecamera.

Problematiche 

Occorre sempre però pensare alla difficoltà di ottenere tali catture nel momento e nel luogo esatti per poter immagazzinare l'immagine della targa da analizzare. Innanzitutto, si deve prestare particolare attenzione alle raccomandazioni del produttore sull'installazione fisica della telecamera. D'altra parte, il modo migliore per ottenere queste acquisizioni è quello di utilizzare telecamere che dispongono di algoritmi di rilevamento intelligenti o analisi del contenuto video (VCA), che consentono di impostare regole per l'attraversamento di linee o l'intrusione in aree predefinite. In questo modo, è possibile abilitare una zona di restrizione o di riduzione della velocità in cui impostare queste regole e ottenere con precisione le acquisizioni menzionate. Una soluzione alternativa o complementare al rilevamento intelligente sarebbe un ingresso di allarme integrato nella telecamera stessa, che consentirebbe la connessione di un rilevatore esterno per lanciare un evento in una posizione desiderata rispetto a quella del veicolo.

Qualità dell'immagine 

Un altro punto di particolare importanza è la qualità dell'immagine: è fondamentale poter analizzare il contenuto del testo della targa. Le difficoltà da superare sono le condizioni di illuminazione avverse, che nel caso delle scene notturne sono aggravate dall'accensione delle luci dei veicoli. Fermo restando che l'obiettivo è ottenere un'immagine appropriata della targa trascurando il resto dei componenti dell'immagine, per risolvere queste situazioni è auspicabile disporre di specifiche che consentano di acquisire nitidamente il codice, tra cui:

• sensore di immagine ad alta sensibilità Ultra Low Light o Starlight, di grande dimensione (> 1/2 ") e obiettivo con un valore di apertura basso (<F1,5) per la migliore cattura della luce senza necessità di illuminazione infrarossi.

• real WDR (Wide Dynamic Range), BLC (Back Light Compensation) e HLC (High Light Compensation), per situazioni di controluce e bagliori intensi.

• iris automatico e Auto Exposure & Shutter Control, per configurare i valori di velocità dell'otturatore, esposizione e apertura del diaframma. La determinazione di questi parametri fornirà la regolazione finale del dispositivo e sarà la chiave per un miglior risultato.

Di nuovo, a favore dell'uso delle telecamere IP, troviamo la possibilità di archiviare le immagini ottenute per altri scopi, come la videosorveglianza.

Barriera di blocco

Infine occorre gestire l'azionamento meccanico della barriera che blocca l'accesso. A questo punto, la mente ingegneristica degli sviluppatori e degli integratori inizierebbe ad analizzare l'integrazione tramite software, ma non sarà necessario se selezioniamo un modello con un'uscita relè semplice integrata nella telecamera. Ciò consentirebbe l'attivazione diretta della barriera in modo economico e, ciò che è più importante, autonomo. Tuttavia, poiché non sempre è possibile installare sistema stand-alone, l'uso di telecamere IP consente di coordinare e gestire le installazioni dalla normale applicazione di gestione video del produttore, tramite un client software, un browser Web o un'applicazione mobile, risolvendo le ulteriori esigenze che potrebbero verificarsi nell'installazione.

Infine, vale la pena di menzionare la versatilità di questo tipo di telecamere per controllare altri aspetti del traffico che tendono ad essere collegati all'accesso dei veicoli, come la misurazione dei flussi di traffico e l'analisi dei servizi su strada.


maggiori informazioni su:
https://www.visiotechsecurity.com/it



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