Qr Code: dal Covid al controllo degli accessi nelle aree pubbliche

Le nuove tecnologie di identificazione sono sempre più diffuse e l’emergenza pandemica ha accelerato e portato alla ribalta del pubblico più disparato tecniche in uso da anni, ma ancora sconosciute a molti. Differenti fasce di età si sono ritrovate a scansionare strani geroglifici quadrati nei ristoranti per poter fruire dei menù e ancora in aeroporti e stadi per poter dimostrare l’avvenuta vaccinazione. La tecnologia del QRCode infatti unisce i pregi di una completa identificazione a quelli di una totale mancanza di contattoed è naturale che in questo periodo si sia dimostrata la più fruibile. L’asso nella manica lo ha giocato infine l’onnipresente smartphone, ormai estensione elettronica dei nostri arti, che ha permesso di portare tali codici con noi sotto forma di semplici immagini nella nostra galleria fotografica.

Applicazioni

Senza ulteriormente scomodare l’immancabile Covid, le applicazioni di questa tecnologia possono essere le più disparate, come ad esempio il controllo degli accessi in aree ecologiche o in altre aree pubbliche comunali alle quali devono aver accesso solo i cittadini abilitati e per le quali è necessario monitorare il numero e la frequenza degli accessi stessi. Per fare ciò occorrono terminali che possano essere distribuiti sul territorio e gestiti da un software centralizzato tramite connessione attraverso rete ADSL o 4G/5G. Il software, pubblicabile in cloud, può così essere raggiungibile da qualunque luogo tramite interfaccia web e permette un costante e puntuale monitoraggio.

Caratteristiche

Esistono allo scopo nuovi potenti lettori di controllo accessi in grado di identificare il codice fiscale leggendolo dal barcode della tessera sanitaria, oppure leggendo il QR Code dal nostro smartphone, o ancora utilizzando i più classici badge 125Khz e Mifare\DESFire 13,56Mhz, NFC, BLE come per le consuete applicazioni di controllo accessi e presenze. Altrettanto interessante è l’integrazione di queste tecnologie con software di terze parti per implementare eventuali funzionalità aggiuntive per gestire dati abbinati all’accesso. 

La versatilità di questi strumenti, uniti alla funzionalità e all’eleganza, non hanno limiti di utilizzo e possono essere impiegati indifferentemente dal piccolo ufficio alla grande azienda, passando per le attività commerciali e, come detto, la sorveglianza di aree pubbliche.

I terminali possono anche essere in grado di leggere il contenuto QR Code del Green Pass Europeo, decodificandone il contenuto e verificando in maniera automatica la firma digitale in esso contenuta, attestando la validità del codice stesso. Comparano la data di scadenza del Green Pass controllando che il certificato abbia validità in corso al momento del riconoscimento. Queste implementazioni funzionano stand-alone e non vengono mantenuti log nel dispositivo, come chiaramente indicato nelle Linee Guida Europee sul Green Pass relative alla Privacy.