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Montecatini Terme: autorità e forze dell’ordine al convegno Videosorveglianza urbana integrata

25/10/2018

Montecatini Terme (PT) – La videosorveglianza interforze e i patti per la sicurezza sono stati al centro del convegno “Videosorveglianza Urbana Integrata”, che si è tenuto il 23 ottobre scorso a Montecatini Terme, in municipio, con i saluti del sindaco, Giuseppe Bellandi, e del comandante della Polizia municipale di Montecatini, Domenico Gatto, e alla presenza dei rappresentanti dei comandi della Polizia Municipale di diverse province.

Sulla scia di analoghi incontri organizzati in altre città italiane da Ethos Academy, realtà formativa di primo piano nel settore della sicurezza, il convegno-corso di Montecatini ha focalizzato l’attenzione dei presenti sulle competenze necessarie per inquadrare in modo adeguato un moderno sistema di videosorveglianza interforze, nello spirito del decreto sicurezza e delle linee guida adottate lo scorso luglio, che hanno definito anche i rapporti con i soggetti privati.  

Il tema è stato affidato a un pool di professionisti, tra i più accreditati esperti della materia: Stefano Manzelli (Consulente di enti locali e forze dell’ordine), Marco Soffientini (avvocato, esperto di privacy), Roberto Caruso (Responsabile Ufficio acquisti e contratti del Comando di polizia municipale di Cosenza e specializzato in contratti pubblici) e Marco Pili (Sales Director Key Accounts & Verticals di Hikvision). Tra le novità emerse durante l’incontro, seguito con partecipazione dai presenti, l’obbligo – in vigore dal 18 ottobre – di utilizzare strumenti telematici per le gare d’appalto, dalla pubblicazione fino all’aggiudicazione, obbligo che può essere soddisfatto attraverso l’utilizzo del MEPA, Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.

“Sicurezza urbana integrata significa mettere in condivisione risorse e tecnologie per potenziare l'operatività di tutti i comandi di polizia Locale e dello Stato – ha osservato Manzelli – Per la Polizia Municipale, in particolare, non si tratta di perdere il controllo di strumentazioni strategiche, come la videosorveglianza, e quindi di cedere i 'tesori tecnologici' a Questura e Carabinieri, come spesso viene evidenziato. Al contrario, si tratta di potenziare e qualificare al meglio l'attività della polizia municipale anche con l'accesso graduale al Ced del Ministero dell'interno per favorire una sempre più inevitabile e proficua integrazione (anche normativa) tra le forze di polizia locale e dello stato.” 

Per condividere queste tecnologie sempre più performanti, “occorre però osservare regole complesse e sottoscrivere disciplinari ad hoc tra comuni e prefetture, nel rispetto della complessa tutela dei dati personali”, ha spiegato Manzelli.

Il corso-convegno si è svolto in collaborazione con il partner Hikvision.

https://www.ethosacademy.it/formazione-security-safety.asp?c=1

 



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