Venti comuni marchigiani firmano un patto per la sicurezza

FERMO – Dopo la prima adesione, nel maggio scorso, da parte del comune di Porto San Giorgio, a fine giugno altri diciannove Comuni della regione Marche hanno firmato in prefettura il Patto per la sicurezza urbana, presentando un progetto per l’acquisto di nuove telecamere e di sistemi di videosorveglianza. Si tratta di Belmonte Piceno, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Ponzano di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Servigliano, Smerillo e Torre San Patrizio.

Anche i comuni di Altidona e Pedaso hanno consegnato i loro piani sulla sicurezza, senza però aderire al Patto, a conferma del fatto, in ogni caso, che è considerato sempre più importante l'investimento in questi sistemi, in grado di tutelare beni e persone in modo efficace, oltre che di svolgere un'impareggiabile funzione di deterrenza.

Metà dei Comuni della provincia hanno scelto di cogliere questa opportunità: la riduzione, anno dopo anno, dei trasferimenti statali rende infatti sempre più complicato per i Comuni garantire la sicurezza dei propri cittadini e del proprio territorio. Nel caso specifico, si tratta di un cofinanziamento al 50%: se il progetto verrà approvato, il Comune che l’ha presentato dovrà mettere la metà di quanto stimato. L’altra metà la metterà lo Stato.

Il prefetto Maria Luisa D’Alessandro ha commentato questo momento: “La firma di questo patto, soprattutto in vista dell'estate, quando le presenze sulle zone costiere raddoppiano, è un momento a cui il Ministero ha dato grande valore. Ordine e sicurezza sono un substrato che consente ai cittadini di svolgere tutti i loro diritti costituzionalmente garantiti e i loro doveri per mettere in campo una convivenza serena, ordinata e costruttiva. Le istituzione garantiscono questo brodo primordiale di sicurezza”.