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Bologna: contributi alle micro e piccole imprese per installazione di sistemi di sicurezza

15/03/2018

BOLOGNA - La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna (CCIAA) assegna contributi finalizzati a sostenere i costi per acquisto e installazione di sistemi di sicurezza per le micro e piccole imprese esposte a fenomeni di criminalità.

I beneficiari sono soggetti finanziabili le microimprese e le piccole imprese, così come definite nella raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GU Unione Europea L 124 del 20/05/2003).

Sono soggetti finanziabili, purché partecipati esclusivamente da micro e piccole imprese: i consorzi di imprese; le reti d’impresa di cui all’art. 3 del D. L. 5 del 10/02/2009 (convertito in Legge 33/2009 e successive modifiche), il cui contratto di rete risulti depositato presso il Registro imprese, attraverso l’impresa individuata come organo comune; i raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) e le associazioni temporanee di imprese (ATI), attraverso l’impresa indicata come mandataria.

Il contributo verrà assegnato a fronte di costi sostenuti da imprese che svolgano nella sede o unità locale ubicata nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna cui si riferisce l’investimento un’attività, risultante dalla visura camerale, riferita a qualsiasi settore economico ad eccezione di quelli non ammissibili al regime “de minimis” in base al Reg. UE n. 1407 del 18/12/2013 sugli aiuti “de minimis” (G.U.U.E. L 352 del 24/12/13). Tale regolamento esclude gli investimenti nei settori della produzione primaria in agricoltura (coltivazione del fondo e allevamento del bestiame), della pesca e dell’acquacoltura.

 

Iniziative ammissibili

I costi per i quali si richiede il contributo camerale devono riguardare interventi presso la sede o unità locali ubicate nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e relativa installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

- Sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza

- Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni; Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento; sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito, contactless e phone payment); dispositivi di illuminazione notturna, esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi; sistemi di rilevazione delle banconote false.

Sono ammissibili solo l’acquisto e relativa installazione di impianti o sistemi di nuova fabbricazione di cui sopra, esclusi gli ampliamenti e gli adeguamenti dei preesistenti.

Le fatture relative alle spese per cui si chiede il contributo camerale dovranno comunque essere emesse ed integralmente pagate tra il 1° gennaio 2018 ed il giorno di invio telematico della domanda. Non sono ammesse le autofatture.

I sistemi di sicurezza e dispositivi di pagamento per i quali si richiede il contributo dovranno risultare installati entro la data del 29 giugno 2018.

Non saranno prese in considerazione domande di contributo relative a costi complessivi ammissibili di importo inferiore a 1.000,00 Euro.

Contributi

I contributi sono assegnati in conto capitale, in un’unica soluzione nella misura del 50% delle spese ammissibili.

Ogni impresa può ottenere un solo contributo a valere sul regolamento nel limite massimo di € 3.000. Ciascuna impresa può comunque presentare una domanda che comprende gli interventi su più unità locali ubicate nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna.

In caso di presentazione della richiesta di contributo da parte di consorzi, reti d’impresa, RTI e ATI il contributo massimo assegnabile è elevato in misura pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo per un’impresa singola (€ 3.000) ed il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata richiedente, e comunque non oltre l’importo complessivo di € 25.000,00.

Tali contributi non sono cumulabili con altri aiuti di stato o “de minimis” riguardanti le stesse spese.

Procedure e termini

Le domande di contributo, sulla base della modulistica predisposta dall’ufficio competente, dovranno essere inviate esclusivamente dal 19 marzo 2018 al 27 aprile 2018 in modalità telematica con firma digitale attraverso lo specifico sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov (collegato al sistema informatico AGEF utilizzato dall’ufficio competente per l’istruttoria della pratica).

Sul sito internet camerale www.bo.camcom.gov.it saranno fornite le istruzioni operative per la trasmissione telematica delle domande.

(Riferimenti normativi: Deliberazione di Giunta Camerale n. 36 del 20.2.2018)

 

 

 



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