MILANO - Il termine Cloud, introdotto nel nostro linguaggio dalle nuove tecnologie integrate nei sistemi mobile legati alla gestione dei file multimediali (foto, video, contatti, conversazioni, mail), oggi è utilizzato non solo da informatici, ma da qualsiasi utilizzatore di dispositivi collegati ad internet, come smartphone, tablet, PC, media center, ecc.
Il Cloud Computing ha origine dal modello del mainframe, espressione dominante dell’IT negli anni 60 e 70, quando John McCarthy (uno dei pionieri dell’intelligenza artificiale) immaginava un futuro in cui l’elaborazione dei calcoli sarebbe potuta essere distribuita e organizzata su diversi sistemi pubblici d’accesso. Il termine Cloud nasce invece nei primi anni 90 nel settore delle telecomunicazioni, per identificare la nuvola di circuiti elettrici che servono alla permutazione del traffico, audio o dati. I grandi dell’IT - Microsoft, IBM e via via anche altri - hanno compreso l’importanza di questa tendenza dal 2000 in poi, investendovi programmi e risorse.
Si può approfondire l'argomento leggendo l'articolo di Alfredo Timpanaro, Ufficio Ricerca e Sviluppo Top Italia, al link che segue:
http://www.secsolution.com/articolo.asp?id=529
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