MILANO - I sistemi di chiusura che tutti conosciamo si sono basati da sempre su di un media fisico come la chiave. Una classica chiave meccanica, una serratura meccanica e – quando va bene e in contesti diversi - una qualche sorta di masterizzazione della stessa volta a creare un’idea di maggiore sicurezza. Se si pensa alla logica di un sistema meccanico di questo genere, tuttavia, non si possono non individuare lacune e vicoli ciechi.
Qualunque struttura – dalla singola porta di un appartamento, alle centinaia di porte di un edificio ospedaliero o universitario - che si basi ancora su di una sicurezza meramente meccanica deve infatti affrontare sfide che, nella maggior parte, dei casi possono dirsi improbe. Il mercato chiede più supervisione e capacità d’intervento, ma anche più sicurezza, comfort ed economicità. In che modo il digitale può rispondere a questa richiesta in un esempio concreto?
Risponde Alberto Biasin, National Sales Manager Italy SimonsVoss Technologies nell'articolo al link seguente:
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