I dispositivi connessi a internet consentono di raccogliere, archiviare, elaborare e condividere molteplici dati personali degli utenti, che però sono spesso inconsapevoli delle informazioni realmente acquisite, delle finalità per cui vengono trattate e dell’ambito di loro condivisione.
Infatti secondo i risultati ottenuti in occasione del Privacy Sweep 2016 – l’indagine a tappeto avviata dalle Autorità per la protezione dei dati personali appartenenti al Global Privacy Enforcement Network – più del 60% degli oltre trecento dispositivi elettronici collegati alla rete internet non ha superato l’esame. Più precisamente, dall’indagine è emerso che:
- il 59% degli apparecchi non offre informazioni adeguate su come i dati personali degli interessati sono raccolti, utilizzati e comunicati a terzi;
- il 68% non fornisce appropriate informazioni sulle modalità di conservazione dei dati;
- il 72% non spiega agli utenti come cancellare i dati dal dispositivo;
- il 38% non garantisce semplici modalità di contatto ai clienti che desiderano chiarimenti in merito al rispetto della propria privacy.
Approfondisce il tema l'articolo che segue, scritto dall'Avv. Roberta Rapicavoli , esperta di privacy e diritto informatico. Docente di Ethos Academy
http://www.secsolution.com/articolo.asp?id=501
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