MILANO - In un periodo non lontano installare Speed Dome era una vera e propria moda, ricordate? Si partiva dall’errata convinzione che con una speed dome, meglio ancora se dotata di autotracking, si potesse egregiamente compensare la presenza di tre o quattro telecamere fisse in un impianto - industriale, commerciale o persino residenziale, poco importava. Adesso sappiamo che non è così.
Ci siamo infatti resi conto che, mentre la speed dome si muove sui preset o segue una persona in movimento, lascia tante - troppe - zone scoperte se non ha il supporto di una telecamera fissa sui punti nevralgici dell’impianto. Non solo: abbiamo anche realizzato che, senza un operatore dedicato a monitorare costantemente l’impianto, i grandi vantaggi che avevamo ipotizzato sono di difficile realizzazione. Ora però la tecnologia ci viene in aiuto, a patto ovviamente di applicarla in modo corretto.
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