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Impianto antifurto residenziale e integrazione con videosorveglianza esistente

21/06/2016

LA PROBLEMATICA

Wolf Safety, interpellata da un installatore, ha configurato un impianto di protezione antifurto per un cliente che lavora fuori sede. Essendo la casa – una porzione di villetta a schiera - spesso incustodita, era stata dotata di videosorveglianza. L’esigenza di controllo a distanza dell’impianto pareva dunque evidente.

LA SOLUZIONE

Wolf propone la propria centrale di allarme GENESY VEDO, che offre tutto quanto richiesto e molto di più. Illustrando le prestazioni al cliente, la scelta è stata confermata perché:

• tutta la centrale è racchiusa in una sobria tastiera;

• espansione fino a 99 linee e soddisfazione di ogni possibile futura aggiunta;

• massima connettività con potenti app IOS, Android e Web, nonché connessione remota all’installatore per ogni successiva personalizzazione o modifica a garanzia di efficienti e rapidi interventi;

• massima sicurezza dell’impianto il cui accesso dal web non è aperto a nessuna connessione dovuta al sistema di allarme grazie al servizio GENESY SERVER, predisposto da Wolf Safety, con accesso automatico e gratuito. Il servizio provvede anche alla supervisione del funzionamento della centrale inviando segnalazioni di anomalia con notifiche ed email;

• integrazione della videosorveglianza esistente al fine della videoverifica degli eventi di allarme.

Quest’ultima risorsa è stata la conferma dell’eccellenza della prestazione. Si è proceduto quindi a realizzare l’impianto secondo i migliori criteri di sicurezza:

• protezioni esterne a filo edificio tali da essere immuni all’attraversamento degli animali, realizzate con barriere infrarosso e sensori a tenda in doppia tecnologia completi di antimascheramento;

• protezioni sui serramenti, vetri e ante;

• protezioni volumetriche interne con particolare attenzione alle “trappole” nei punti di passaggio obbligato;

• doppia sirena autoalimentata in esterno per scoraggiare ogni tentativo di rimozione (la posizione di installazione era su pareti non sufficientemente alte);

• comandi all’impianto da app, e insieme anche comandi domotici come luce esterna e apertura di cancello pedonale e carraio. Per emergenza, e anche per i genitori meno avvezzi all’uso di smarphone, si richiede di installare una chiave elettronica di prossimità con la chiavetta multicolore ISY sia per il comando dell’antifurto dall’esterno dell’edificio, sia per l’apertura del varco pedonale con la stessa chiave.

• collegamento della centrale al DVR, già connesso in rete, tramite il bus della centrale e una specifica interfaccia;

• verifica della funzionalità e del posizionamento delle telecamere esistenti;

• programmazione dell’abbinamento dei sensori di allarme con le telecamere in funzione delle reciproche posizioni così che, in caso di allarme, si possa disporre delle immagini del punto di intrusione nell’istante dell’intrusione, automaticamente inviate sulla app;

• verifica del funzionamento autonomo del DVR con la sua propria app;

• prova della videoverifica allarmando uno dopo l’altro i sensori associati alle telecamere e verifica della ricezione delle immagini della prevista telecamera sulla app.

IL VANTAGGIO

L’impostazione dell’impianto è tale per cui l’utente, in caso di allarme, non solo è informato del rivelatore che ha originato la segnalazione con le immagini all’istante dell’allarme, ma può esaminare lo stato di tutti i rivelatori con un rapido scorrimento di tutte le zone, e può esaminare gli eventi di memoria per valutarne la successione in caso di più punti in allarme: in tempo reale! Ancora: in caso di ripetuto evento sullo stesso rivelatore, l’utente può isolarlo e riattivarlo dopo le valutazioni sul posto espresse dall’installatore. Da queste informazioni può essere desunto se l’allarme corrisponde a intrusione o a fattori impropri, valutando la correlazione temporale rispetto alla posizione dei rivelatori: l’allarme di una barriera esterna, seguito da un perimetrale e dal volumetrico subito interno, sarà indubbiamente un’intrusione, mentre la sola rivelazione esterna - sostenuta anche da una valutazione visiva delle immagini - non deve destare preoccupazioni. Inoltre l’utente può continuare a visualizzare le immagini del suo sistema di videosorveglianza sullo Smartphone come ha sempre fatto prima di disporre di GENESY.


maggiori informazioni su:
www.wolfsafety.it



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