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Soluzione video ibrida per migrare gradualmente all'IP

13/05/2016

La problematica

Il settore aeroportuale, ancor prima di quello portuale (ambiti spesso assimilati per la criticità delle relative infrastrutture, ma distinti per tipologia di aree da proteggere e problematiche progettuali) si caratterizza, sul panorama italiano, per una massiccia base di installato analogico. Un dato che non sorprende, essendo gli aeroporti tra le primissime realtà, assieme alle banche, ad essersi storicamente dotate di misure di videosorveglianza. Il caso del più importante hub aeroportuale milanese (*) è in linea con questo trend: il sistema TVCC installato nella parte originaria del sito è infatti tuttora di tipo analogico tradizionale. All’atto di inaugurare la nuova e consistente area di sbarco passeggeri, la società aeroportuale milanese aveva però necessità di mettere in campo un nuovo sistema di monitoraggio, più performante ed evoluto, ma al contempo capace di integrarsi agevolmente con il sistema analogico in uso nell’area aeroportuale d’origine.

La soluzione

La scelta è ricaduta sulle soluzioni Hikvision. Nella nuova area da monitorare sono state installate delle telecamere totalmente IP dotate di apparati di registrazione di tipo NVR. Nella parte analogica già installata nel perimetro originario dell’hub, sono stati invece installati dei videoregistratori ibridi, che hanno permesso di migrare il segnale analogico e di far girare via rete l’impianto video nella sua totalità su un’unica piattaforma di video management. La gestione centralizzata via iVMS di Hikvision comanda ora un totale di 2000 telecamere, tra modelli analogici e IP.

In linea generale, per le aree esterne, spesso anche isolate, dei perimetri aeroportuali Hikvision suggerisce di utilizzare telecamere low-light e ultra low-light con tecnologia Darkfi ghter, per garantire defi nizione e nitidezza di ripresa in qualunque condizione di luce. Per le aree esterne ove è necessario controllare l’affl usso dei veicoli di terra o d’aria (aree e piazzali per le manovre di carico scarico bagagli, piste aree, zone fi nger, aree di transito bus per il trasporto passeggeri da e per le piste, torre di controllo), Hikvision suggerisce invece l’installazione di speed dome, anche in abbinamento a telecamere di contesto.

Le speed dome possono infatti ruotare a 360° sul piano orizzontale ed oltre180° su quello orizzontale, muovendosi autonomamente – o su allarme - per inseguire eventuali soggetti di interesse (autotracking). Per le aree check in e per le zone di transito passeggeri, come pure nelle aree parcheggio, Hikvision consiglia infi ne l’utilizzo di minidome a custodia antivandalo e di telecamere fi sse di tipo box. Le telecamere IP permettono di utilizzare anche funzioni “smart”, come l’autotest della qualità video, che rileva automaticamente eventuali anomalie di ripresa attivando segnalazioni di sabotaggio sia locali sia al Centro di Controllo, o ancora la funzione Line Crossing Detection, che permette di generare un allarme in caso di attraversamento di una o più linee virtuali preconfi gurate. Infi ne la funzione ANPR, grazie ad un potente algoritmo, permette di leggere automaticamente le targhe automobilistiche.

Il vantaggio

Nel caso dell’hub di Milano, se una telecamera analogica di tipo box si danneggia, può essere ora immediatamente rimpiazzata con una telecamera box Hikvision di tipo IP, che monta a bordo anche un’uscita analogica. Tra apparati di registrazione ibridi e telecamere, il sistema è quindi già predisposto per una migrazione completa all’IP, rappresentando dunque un vantaggioso investimento future-proof. Dai tempi dell’installazione, peraltro, l’R&D di Hikvision ha immesso sul mercato dei DVR che registrano tutti i formati video (analogico, HD-TVI, IP Megapixel), offrendo immagini in risoluzione HD sul sistema analogico senza richiedere investimenti aggiuntivi sul piano del cablaggio. Questi modelli, detti “tribridi”, a breve diventeranno addirittura “quadribridi”, ossia capaci di supportare, oltre al segnale analogico standard ed IP, anche quelli TVI ed AHD.

Un ulteriore vantaggio delle soluzioni Hikvision per uso esterno installate nell’hub milanese è la loro certifi cazione di resistenza antivandalo IK10: ciò implica che materiali e componentistica di costruzione garantiscono un funzionamento effi ciente anche in ambienti caratterizzati da temperature e condizioni climatiche sfi danti. I prodotti ed i sistemi Hikvision sono infi ne realizzati con caratteristiche tecniche e funzionali in grado di permettere agli utilizzatori di defi nire e gestire in modo autonomo i livelli e i presidi di Sicurezza per la propria attività nel rispetto delle misure minime imposte dal Codice Privacy, dall’allegato tecnico B, dal provvedimento generale in ambito videosorveglianza e in ottemperanza all’articolo 4 della Legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori). Per la somma di queste caratteristiche, le soluzioni Hikvision sono attive anche in altri importanti hub aeroportuali e portuali italiani.

 

(*) In ossequio alla privacy richiesta dal Committente, abbiamo omesso di menzionare l’hub di cui si parla. Per ulteriori informazioni sul Cliente Finale, contattare Hikvision.

 


maggiori informazioni su:
www.hikvision.com/it



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