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W la Privacy

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Garante europeo per la privacy: il Regolamento UE può essere migliorato

30/07/2015

BRUXELLES – Secondo il Garante europeo per la privacy, Giovanni Buttarelli, le nuove regole Ue sulla protezione dei dati personali, che si trovano ad oggi ancora al centro di un difficile negoziato tra Commissione, Parlamento e Consiglio, possono essere ancora migliorate. In considerazione dell'importanza della questione. Bruxelles ha deciso di lanciare un'app che, per la prima volta, consente di comparare i testi in discussione. Buttarelli ha inviato ai co-legislatori europei alcune raccomandazioni che sono tenuti a seguire durante i negoziati avviati il 24 giugno e che dovrebbero concludersi verso la metà di dicembre. Oltre a ritenere doverosi e possibili alcuni miglioramenti, il Garante europeo ha sottolineato che “per la prima volta in una generazione l'Ue ha l'opportunità di modernizzare, armonizzare e semplificare le regole su come vengono gestite le informazioni personali. Trattandosi di un regolamento, entrerà in vigore subito, quindi se la legislazione non è buona – ha proseguito - ci saranno effetti da subito”. Il nuovo sistema, chiede Buttarelli, dovrà assicurare l'indipendenza dei supervisori e prevedere anche sanzioni fino al 5% del fatturato annuo delle società che infrangono le norme, mentre i dati illegalmente raccolti non dovranno poter essere utilizzati, come già accade in Italia. Anche le amministrazioni pubbliche che trattano i dati personali dovranno adeguarsi e, come nel privato, dovrà nascere la figura del “data protection officer”. Un altro principio su cui il garante Ue chiede più attenzione è la messa al centro dei diritti dell'individuo e non del semplice consumatore, “l'attenzione alla dignità umana”. La pubblicazione in Gazzetta ufficiale Ue del nuovo regolamento dovrebbe avvenire a gennaio, per entrare in vigore 20 giorni dopo. www.federprivacy.it

 

 

 



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