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Tecnologia all'avanguardia al servizio della sicurezza, l'esempio di Chiavari

17/07/2014

CHIAVARI  (GE) – Sono quasi 800 le telecamere che vigilano su un territorio di cui sono parte circa una decina di comuni del Levante ligure e del comprensorio del basso Piemonte e che di fatto collegano in una rete virtuale e in un complesso equilibrio tra sicurezza e privacy personale, un'area complessa e ampia, tra le quali figura anche quella più videosorvegliata in Italia.

Se ne è parlato durante il corso tecnico organizzato da Data Ligure Sistemi, nata nel 1986 come Società di distribuzione Hdw, specializzatasi nella realizzazione di reti LAN/WAN di medie e piccole dimensioni, da tempo Certified Partner di MOBOTIX, impegnata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di sicurezza e videosorveglianza IP, anche tra sedi non connesse o non facilmente raggiungibili, in collaborazione con le Forze dell’Ordine ed Enti Locali. Presso il suggestivo Auditorium S. Francesco di Chiavari, l'8 luglio scorso, alla presenza di installatori, rappresentanti delle istituzioni e delle Forze dell'Ordine di diversi comuni, è stato illustrato in dettaglio l'imponente sistema, che il governo alcuni anni fa aveva in parte finanziato, stanziando circa 700 milioni di € per finalità di tutela dell'ordine e della sicurezza, e che è destinato ad essere implementato all'insegna dell'integrazione con altre tecnologie. Dopo una breve e accurata introduzione tecnica che ha sottolineato l'importanza dell'infrastruttura IP per l'organizzazione dei dati e il controllo della trasmissione e una panoramica, svolta dal Com P.M. L. Bisso sull'impatto che la videosorveglianza ha sulla vita delle persone, e la cui gestione richiede tanto “buon senso” quanto un costante impegno per la verifica del corretto funzionamento di ogni telecamera, l'evento è entrato nel vivo, focalizzandosi su quanto è stato fatto e quanto è ancora un progetto nell'ambito del Comune di Chiavari. Adriano Migliaro, titolare di DLS, l'azienda che ha provveduto all'installazione della quasi totalità delle telecamere, ha innanzitutto sottolineato l'importanza di un'attenta valutazione dell'obiettivo da raggiungere, anche ai fini di un buon impiego del denaro pubblico, evidenziando i ruoli decisivi di una corretta progettazione e di un'adeguata infrastruttura. Ha quindi concluso la prima parte del suo intervento sostenendo quanto sia importante l'avvio di un dialogo tra le Amministrazioni, che devono poter condividere risorse e informazioni, elementi essenziali per dare vita a un sistema davvero efficiente, che possa evolversi e che “funzioni”, garantendo un reale beneficio alle diverse comunità, in termini di sicurezza e tutela di un ambiente ricco di fascino ma di certo non facile, quale è quello della Liguria.


Dal riconoscimento targhe alla tecnologia termica 

Migliaro ha in seguito mostrato la portata innovativa degli impianti dislocati sul territorio, apparecchiature innovative e affidabili “firmate” MOBOTX, la cui applicazione può prestarsi anche ad usi alternativi, come nell'ambito della segnaletica. Sono state mostrate immagini eloquenti, che hanno reso evidente il livello di definizione garantito dai sensori da 5 Megapixel e che, rispetto ai sensori usati in precedenza, da 3 Mpixels, assicurano immagini più definite e luminose in particolare durante le ore notturne. Nell'area comunale sono state inserite anche telecamere più specializzate, in grado di vedere il passaggio delle automobili, identificare e riconoscerne la targa e di renderle disponibili mediante l'invio diretto dalla camera a un server Ftp. L'avanzato sistema ha nome Arianna, ed è il sistema di telecamere ANPR sviluppato per ambiente urbano e interurbano che non richiede lavori nella sede stradale per la messa in posa e nelle applicazioni per ZTL, contraddistinguendosi  per il set up immediato e per l'identificazione degli accessi. A descrivere peculiarità e funzioni è intervenuto anche F. Bolani, dell'azienda Tattile, in prima linea nello sviluppo e produzione di sistemi per il settore ITS, che ha illustrato i punti di forza della tecnologia, presentando anche una “variante” customizzata per le Forze dell'Ordine, da installare sulle auto di servizio per un riconoscimento delle targhe ancora più efficace, grazie allo stroboscopio che caratterizza le innovative soluzioni. Ha quindi preso la parola G. Zilioli, di Logicapro, società che si occupa di sviluppo e consulenza in ambito software, tra i quali il software per la gestione per sistemi di lettura targhe. Una digressione tecnologica è stata quindi proposta da Alberto Vasta, Business Development Manager Italia & Malta di MOBOTIX, che ha illustrato le principali prerogative della tecnologia di questo “blasonato” brand, in particolare soffermandosi sul concetto dell'intelligenza decentralizzata, che consente di memorizzare e gestire in modo efficiente ed economico i flussi video ad alta risoluzione di qualsiasi numero di telecamere. Vasta ha dedicato parte della sua relazione alla tecnologia termica, capace di aprire scenari interessanti e che la nuova termocamera M15D è in grado di ottimizzare, offrendo nuove prospettive di impiego anche in ambito urbano. Sfruttando la tecnologia a sensori già preinstallata e la capacità di analisi del software della telecamera stessa,  la soluzione rende possibile rilevare in modo affidabile veicoli e persone, anche in condizioni di completa oscurità. Il corso tecnico organizzato da Data Ligure Sistemi è stato in definitiva un evento non solo originale ma ricco di motivi di interesse, che ha saputo mostrare come la competenza tecnica, il sapiente impiego di un'eccellente tecnologia, una buona dose di lungimiranza e la sinergia tra i diversi “attori” coinvolti possano portare a risultati sorprendenti, a cui guardare soprattutto per la loro capacità di soddisfare in maniera affidabile e duratura la sempre più avvertita ed eterogenea richiesta di sicurezza. www.dataliguresistemi.com

 



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