L’innovazione tecnologica sta ridefinendo i parametri di sicurezza nei luoghi di lavoro, imponendo l’adozione delle nuove tecnologie per la riduzione dei rischi. La normativa in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare il T.U. Sicurezza (Art. 15), prevede che i soggetti garanti adottino tutte le misure idonee per eliminare o ridurre i rischi al minimo, secondo le conoscenze acquisite dal progresso tecnico.
Ciò significa che l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’internet delle cose diventa un obbligo legale. La non adozione di tali approcci configura una condotta omissiva, rilevante ai sensi dell’art. 40, comma secondo, del Codice Penale, secondo il quale non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a causarlo.
Roberto Sammarchi - Avvocato Specialista in diritto dell’informazione, della comunicazione digitale e della protezione dei dati personali, Consigliere nazionale AIAS – Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza - prosegue nel suo articolo questa analisi.
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