Sicurezza urbana, il Viminale finanzia 243 sistemi di videosorveglianza nei Comuni

Visto il decreto legge 20 febbraio 2017, n.14 recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città", convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.48, con riguardo alla previsione degli stanziamenti statali finalizzati a sostenere i Comuni per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nell'ambito dei "Patti per l'attuazione della sicurezza urbana", di cui all'articolo 5, comma 2, lettera a), il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha approvato la graduatoria definitiva delle richieste di finanziamento presentate dai Comuni  interessati, di cui alla procedura per l'anno 2023.

Il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza è incaricato di dare corso  alle azioni finalizzate all'assegnazione dei fondi stanziati sulla base della graduatoria definitiva, in relazione a quanto previsto dagli articoli 9 e 10 del proprio decreto di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze del 20 dicembre 2023.

Il ruolo dei sistemi di videosorveglianza

Ammontano a 19 milioni di euro le risorse che consentiranno ai Comuni di realizzare 243 sistemi di videosorveglianza.

"I sistemi di videosorveglianza - dichiara Piantedosi - rappresentano strumenti di fondamentale importanza per innalzare gli standard della sicurezza urbana. L’utilizzo di questa tecnologia consente di prevenire ancora più efficacemente i fenomeni di degrado e criminalità nelle nostre città e rappresenta al contempo un prezioso supporto alle Forze di polizia nella fase delle indagini per individuare e assicurare alla giustizia gli autori dei reati. L'investimento - conclude il titolare del Viminale - testimonia la costante attenzione che dedichiamo ai territori con l’obiettivo di garantire ai nostri cittadini sempre migliori condizioni di legalità e sicurezza".

I progetti sono stati selezionati fra gli oltre 1.500 presentati, tenendo conto dell’indice di delittuosità sul territorio e del numero di abitanti.

Il decreto è disponibile sui siti istituzionali del Ministero dell'Interno – Sezione  Amministrazione Trasparente e del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ai sensi del D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 come modificato dal D. Lgs. 25 maggio 2016, n. 97.

La graduatoria dei Comuni ammessi al finanziamento