sabato, 20 aprile 2024

W la Privacy

W la Privacy

Oltre il 70% delle aziende considera la privacy un valore aggiunto

02/02/2023

Le aziende stanno dimostrando che, a dispetto di un contesto economico difficile, sia importante investire nella privacy dei dati. La crescita della spesa a questo riguardo conferma la tendenza: se nel 2020 ammontava a  1,8 milioni di dollari, si è passati a 2,2 milioni di dollari di quest'anno, anche se il 92% delle persone interessate dall'indagine pensa che la propria azienda debba fare di più per rassicurare i clienti sull’utilizzo dei dati. Emerge inoltre come le priorità delle aziende in tema di privacy divergano da quelle espresse dai consumatori.

Questi dati sono esito della sesta edizione del Cisco Data Privacy Benchmark Report 2023, indagine annuale svolta a livello globale, che analizza le prospettive dei professionisti sulle strategie di privacy dei dati.

Differenza tra le strategie di privacy attuate dalle aziende e le aspettative dei consumatori

Tale indagine pone in evidenza come vi sia una notevole differenza tra le misure adottate dalle aziende in materia di privacy dei dati e quanto i consumatori si aspettano, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione e l’utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA): secondo il report il 60% dei consumatori è preoccupato per il modo in cui le organizzazioni applicano e utilizzano l'IA mentre il 65% ha già perso fiducia per la medesima ragione. 

La tranquillità dei consumatori, stando a quanto da essi stessi affermato, sarebbe maggiore se fosse data loro l’opportunità di rinunciare alle soluzioni che si basano sull’IA. Il report indica che tra le opzioni che le aziende mettono a disposizione, quella dell’opportunità opt-out è stata la meno selezionata (8% in Italia).

"Quando si tratta di guadagnare e costruire la fiducia, la conformità non è sufficiente", ha dichiarato Harvey Jang, Vicepresidente e Chief Privacy Officer di Cisco. La richiesta di trasparenza da parte delle aziende è risultata essenziale per il 39% dei consumatori, mentre le aziende intervistate ritengono che la conformità dei dati sia la loro priorità (30%).

Anche se il 96% delle aziende italiane ritiene di attuare dei processi per soddisfare gli standard e le aspettative dei clienti circa i servizi che si basano sull’IA, il 92% dei consumatori ritiene che debba essere fatto di più.

Il ritorno sull’investimento (ROI) della privacy - Le aziende continuano a investire nella privacy, ritenuta da più del 70% di esse un essenziale valore aggiunto, che permette di ridurre i ritardi nelle vendite, di mitigare l’impatto dovuto alle violazioni dei dati, di abilitare il processo di innovazione, di operare con maggiore efficienza, oltre che di rafforzare la fiducia dei clienti e di attirarne di nuovi. Le aziende stimano, in media, un ritorno pari a quasi 2,2 volte l’investimento fatto, mentre il 94% degli intervistati ritiene che i benefici della privacy siano in generale superiori ai costi.

Il ruolo centrale dei dipendenti - Un crescente numero di aziende (95%) riconosce il ruolo fondamentale svolto da tutti i dipendenti nella protezione dei dati.

"L'approccio di un’azienda al tema della privacy ha un impatto che va oltre la conformità", ha dichiarato Dev Stahlkopf, Executive Vice President e Chief Legal Officer di Cisco. "Gli investimenti in materia di privacy generano valore aziendale non solo per le vendite, ma anche per la sicurezza e, soprattutto, per la fiducia".

Costi per la localizzazione dei dati e maggiore fiducia nei confronti dei fornitori globali - La legislazione sulla privacy svolge un ruolo fondamentale e consente ai governi di ritenere le aziende responsabili della gestione dei dati personali. Ad oggi sono 157 i Paesi (rispetto ai 145 dell'anno scorso) che hanno leggi sulla privacy, e anche se il rispetto di queste leggi spesso richiede sforzi e costi significativi, il 79% delle aziende intervistate ha accolto in maniera positiva l’inquadramento normativo di questa materia.

L’83% degli intervistati ha inoltre affermato che un fornitore che opera a livello globale è in grado di proteggere i dati in modo più efficace rispetto a un fornitore locale.


maggiori informazioni su:
www.federprivcy.org



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