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Studio IBM: addetti alle attività di Incident Response con grande senso del dovere

28/10/2022

Pubblicato durante il National Cybersecurity Awareness Month, il sondaggio globale che IBM Security ha sponsorizzato - è stato condotto in 10 mercati da Morning Consult - evidenzia il ruolo critico degli addetti alla risposta agli incidenti di sicurezza informatica.

In un momento in cui il mondo fisico e digitale convergono sempre di più, i cyber responder intervistati sono mossi da un forte senso del dovere nel proteggere gli altri, anche se è altrettanto chiaro che la loro responsabilità è sempre più messa in discussione dall'aumento di attacchi distruttivi, dalla proliferazione di attacchi ransomware alla recente ascesa di wiper malware.

Obiettivi primari dei più recenti e noti attacchi sono le organizzazioni essenziali per l'economia globale, come quelle che operano nelle supply chain e nella logistica.

Nel 2021 IBM Security X-Force ha rilevato che gli attacchi informatici contro aziende energetiche sono quadruplicati rispetto all'anno precedente, mentre le imprese manifatturiere hanno riscontrato più attacchi ransomware di qualsiasi altro settore.

Gli addetti alle attività di Incident Response in queste aree così essenziali devono far fronte a una maggiore pressione per difendere il "fronte digitale". L'81% degli intervistati ha dichiarato che l'aumento del ransomware ha esacerbato le energie psicologiche associate agli incidenti di sicurezza informatica. Negli ultimi anni, gli attacchi informatici sono diventati più dirompenti e il loro volume è aumentato. X-Force ha osservato un aumento di quasi il 25% nel numero di incidenti di sicurezza informatica in cui i team di IR sono stati impegnati dal 2020 al 2021. 

I punti principali dello studio

Lo studio globale ha riguardato 1.100 cyber responder. I risultati rivelano le tendenze e le sfide che gli addetti all’Incident Response devono affrontare a causa del loro tipo di professione. Alcuni punti di interesse:

Il senso del dovere - Oltre un terzo degli addetti alla risposta agli incidenti è stato spinto dal senso di responsabilità nel proteggere e aiutare gli altri e le aziende. Per quasi l'80% degli intervistati, questo è stato uno dei motivi principali che li ha attratti verso l'IR.

Combattere su più fronti - Con l'aumento degli attacchi informatici negli ultimi anni, il 68% degli intervistati ha affermato che è piuttosto frequente essere incaricati di rispondere a due o più incidenti contemporaneamente.

Impatto sulla vita quotidiana – Il grande impegno richiesto a chi si occupa di sicurezza informatica influisce anche sulla vita personale dei cyber responder, con il 67% che sperimenta stress o ansia nella propria vita quotidiana. L'insonnia, il burnout e l'impatto sulla vita sociale o sulle relazioni sono gli effetti citati dagli intervistati. Anche dinanzi a queste difficoltà, la maggioranza ha riconosciuto di disporre di un solido sistema di sostegno.

 


maggiori informazioni su:
www.ibm.com



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