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Comelit firma il sistema di sicurezza del maxi-parcheggio della stazione centrale di Napoli

01/08/2022

Comelit ha equipaggiato il maxi-parcheggio della stazione centrale di Napoli grazie a un progetto di grande complessità - la struttura accoglie 359 posti auto disposti su tre piani, sono stati investiti 11 milioni di Euro e 6 anni di lavori - con gli impianti antincendio, Evac e videosorveglianza: un'autentica sfida che è stata vinta grazie all’affidabilità dei sistemi e alla professionalità e alla sinergia delle persone e delle aziende coinvolte.

Il vero e proprio hub multiservizi e intermodale per la mobilità green in città ospiterà al piano terra spazi per mezzi ecologici, mentre i piani superiori permetteranno agli utenti di parcheggiare “in terrazza”, godendo della vista del Vesuvio.

Sistemi di sicurezza all'avanguardia

 L'articolato progetto, recentemente inaugurato, è stato realizzato da Brancaccio Costruzioni S.p.A; l’azienda partenopea ha poi affidato l’installazione di alcuni impianti di servizi a M2A Tecnology, che ha scelto Comelit come partner fornitore per i sistemi di sicurezza. 

Comelit è sempre stata in prima linea con il cliente fornendo prodotti affidabili e un servizio a 360°: dalla consulenza per la progettazione, passando per la messa in servizio fino al supporto post-vendita. Dopo una complessa fase progettuale, avviata nel 2020, l'opera si è conclusa tra aprile e maggio del 2022. “Abbiamo collaborato alla realizzazione degli impianti antincendio con sistema Evac e di videosorveglianza e abbiamo integrato il sistema di controllo accessi, seguendo l’intero iter -  dall’offerta in fase di preventivazione fino ai collaudi finali - contribuendo all’individuazione delle soluzioni ottimali, capaci di interfacciarsi con i sistemi già parzialmente esistenti” spiega Stefano De Vito, Responsabile sell-out del centro Sud di Comelit.

Un impianto articolato

I tre piani del maxi-parcheggio sono stati attrezzati con due centrali Atena, 95 rilevatori ottici di fumo, 141 rilevatori di calore, 41 rilevatori di gas e con la necessaria segnaletica per raggiungere le aree individuate dai piani di sicurezza come zone sicure, in cui far convogliare i presenti durante le operazioni di evacuazione. Il sistema Evac ha invece richiesto l’installazione di 48 diffusori a tromba e 41 tondi da parete, di una postazione remota per la chiamate di emergenza e microfoni a stelo e manuali per le comunicazioni.

“Naturalmente i due impianti sono integrati e comunicanti: durante un’emergenza provocata da un eventuale incendio, si attivano immediatamente i segnali sonori, le sirene, e quelli visivi, con il lampeggiare delle targhe allarme ad alta efficienza. Quando però si utilizza l’impianto Evac e le squadre d’emergenza segnalano cosa occorre fare attraverso gli altoparlanti, le sirene si silenziano, mentre l’allarme luminoso continua a lampeggiare. Sembra una banalità, ma è essenziale per evitare sovrapposizioni sonore e panico da incomprensione, pur mantenendo un livello di allarme adeguato alla situazione” prosegue De Vito.

Il sistema di videosorveglianza 

Per quanto riguarda un altro protagonista della sicurezza, l’impianto di videosorveglianza, sono state installate 90 telecamere della serie Advance con funzioni di Deep Video Analysis, in grado di distinguere la tipologia del soggetto che viola i perimetri delle aree sensibili per evitare falsi allarmi e assicurare un monitoraggio efficace. Le telecamere sono monitorate da una sala di controllo in cui è stato allestito un videowall (in foto) che permette di verificare in tempo reale la situazione all’interno del maxi parcheggio consentendo di avere una visione a 360 gradi di tutto quanto succede sui diversi piani.

 


maggiori informazioni su:
www.comelitgroup.com



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