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CIAS per la sicurezza dei Centri Raccolta Metalli

26/07/2022

Tra i materiali più utilizzati in diversi settori, come quello dell’edilizia e dell’industria (meccanica, aerospaziale, elettrica, chimica), vi sono metalli e leghe come il rame, piombo e ottone, che sono sempre più ricercati.

E' questo il motivo per cui i centri di raccolta di metalli, anche quelli che in genere sono chiamati "sfasciacarrozze", sono oggetto di attacco da parte di ladri specializzati.

Il caso: Agosta Metalli

Agosta Metalli è un deposito di rottamazione in Lombardia. Per soddisfare la sua esigenza di una efficace protezione della proprietà, si rivolge all’installatore Gemini Impianti di Davide Pansecchi, che acquista i prodotti presso la sub-distribuzione Corvaglia Snc, a sua volta rifornito dal distributore DSA Technology.

La lunghezza del perimetro è di circa di 200m, di cui il 70% che confina con strade cittadine che agevolano intrusioni e un’altrettanto rapida fuga ai malintenzionati. La parte rimanente è addossata a edifici non di proprietà, che presentano zone nascoste e difficilmente monitorabili. In una simile situazione l’installazione non poteva essere uniforme, ma doveva tenere conto della varietà di condizioni di rischio potenziale individuando per ciascuna il sistema di protezione più adatto.

Come vuole la prassi si sono alzate le difese fisiche, costituite da recinzioni fino ai 6m di altezza, quindi si è voluto integrare sul perimetro una rilevazione elettronica dello scavalcamento che aumentasse il grado di difesa da passiva ad attiva.

Nel vecchio impianto erano presenti barriere a Infrarossi e altri sistemi di rilevazione misti, che presentavano purtroppo problematiche di accecamento con la nebbia e in generale non garantivano la sicurezza massima di GRADO 4 EN505131.

Le soluzioni di CIAS

Come primo settore di difesa, CIAS ha reso la recinzione sensibile ai tentativi di scavalco con SIOUX PRO2, sistema di sensori a tecnologia MEMS sensibilissimi alle vibrazioni poiché memorizzano la posizione del sensore sui 3 assi spaziali, e che -unici nel loro genere- offrono l’individuazione del punto d’intrusione con la precisione di 1m.

Sui varchi di accesso e sul tetto sono stati posizionati 3 RADAR a microonde MURENA PLUS, che grazie alla tecnologia FSK abbinata all’analisi fuzzy logic offrono un preciso range di cut-off della zona di detezione e di dimensionamento del target, così da non incorrere in spiacevoli falsi allarmi dovuti a piccoli animali come gatti e volatili.

Nel centro del deposito, nella zona di passaggio tra l’area rottamazione e gli uffici gestionali, è stata posizionata 1 barriera con raggi a microonda lineare MICRO-RAY “a trappola” al posto della preesistente colonna a infrarossi, prevenendo qualunque potenziale problematica di disqualifica per abbagliamento solare o di fari e nebbia.

Qui le colonne Micro-Ray sono state rinforzate ad hoc da una cornice in acciaio, come ulteriore protezione da eventuali urti meccanici delle macchine di spostamento metalli che operano all’interno del perimetro.

Il risultato, un luogo protetto

Esito di questo intervento è un perimetro completamente ed efficacemente protetto su 3 livelli d'intrusione. Tutto il sistema è cablato con una centrale preesistente a contatti relè. A perfezionare l'integrazione tra le tecnologie sul sito, anche le vecchie telecamere con video-verifica remota verranno a breve aggiornate con nuove HD più performanti per avere una maggiore definizione dell’eventuale tentativo di effrazione. 


maggiori informazioni su:
www.cias.it



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