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Nel 2021 cyberattacchi in crescita del 40%

14/10/2021

In occasione del mese della cybersecurity, occorre non solo ricordare il ruolo di ciascuno di noi nel garantire la sicurezza informatica, sia a livello locale sia globale, ma anche riflettere sui dati che Check Point Research annuncia per il 2021. In tutto il mondo, così è riportato, sono cresciuti del 40% alla settimana, rispetto al 2020, gli attacchi informatici verso le aziende. 

L'Italia non è stata risparmiata dagli hacker e, fino a questo momento, ha visto crescere la percentuale di cyberattacchi verso le organizzazioni del 36%, rispetto al 2020. Il nostro paese si pone al secondo nell’Unione Europea, dietro la Spagna. Settimanalmente, le aziende italiane subiscono in media 903 attacchi informatici ed è il ransomware la forma di attacco più utilizzata e nel nostro paese la percentuale di organizzazioni colpite da ransomware ogni settimana nel 2021, è del 1.9%.

Dal mese di marzo del 2020, a livello globale, a seguito di un lieve calo nelle settimane precedenti, si è assisitito a un significativo aumento nel numero medio settimanale degli attacchi registrati dalle aziende di mese in mese, incluso il 2021. Il picco si è verificato a settembre 2021: il numero medio di attacchi settimanali registrato da ogni azienda ha raggiunto l'apice con oltre 870 attacchi, un numero più del doppio rispetto a quello di marzo 2020. 

Un fenomeno globale

E' l'Africa l’area maggiormente presa di mira. Europa e Nord America non sono da meno: sono alle prese con il più grande aumento del numero di attacchi tra il 2020 e il 2021. I settori che ne sono maggiormente oggetto sono l’Istruzione/ricerca, con una media di 1468 attacchi alla settimana per organizzazione (un incremento del 60% rispetto al 2020), la pubblica amministrazione/esercito con 1802 (incremento del 40%), e la sanità con 752 (incremento del 55%). 

L'attacco più frequente: il ransomware 

CPR ha notato che a livello globale nel 2021, in media 1 azienda su 61 viene colpita una volta a settimana da attacchi ransomware, con un incremento del 9% rispetto al 2020. Il settore ISP/MSP è quello più colpito dal ransomware quest’anno. Il numero medio settimanale di organizzazioni colpite in questo settore nel 2021 è 1 su 36 (con un incremento del 32% rispetto al 2020). La sanità è al secondo posto con 1 organizzazione colpita su 44 (incremento del 39%), seguita dai vendor di software al terzo posto, con 1 organizzazione su 52 (incremento del 21%).

Omer Dembinsky, Data Research Group Manager, Threat Intelligence and Research Organization di Check Point Software Technologies: “Da quando è esplosa la pandemia, i cyber criminali sono entrati in azione approfittando delle opportunità che si sono aperte. Con la continua crescita degli attacchi informatici, Check Point Software consiglia alle organizzazioni di adottare un approccio di prevenzione alla sicurezza informatica, invece di dover correre ai ripari dopo che il danno è stato fatto.” 

 


maggiori informazioni su:
https://research.checkpoint.com/



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