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Progetto Don Bosco, la parola agli sponsor: Giordano Turati di TSec

13/07/2021

ROMA - “Formare in maniera concreta i giovani per il futuro della sicurezza 4.0” questo il senso del progetto che ha dato vita a tre nuovi moderni laboratori interni, molto sofisticati, nei settori  building automation, sicurezza anticrimine, videosorveglianza, controllo accessi, sicurezza antincendio, con un'annessa area esterna tecnologicamente avanzata, per le simulazioni progettuali e funzionali direttamente in campo.

Abbiamo intervistato le aziende che hanno creduto e investito nei nuovi i laboratori, del Centro Ragazzi Don Bosco di Roma. Ecco le loro testimonianze.

Ne abbiamo parlato con Giordano Turati, CEO TSec.

Il pedagogista Francesco De Bartolomeis definiva i laboratori didattici come luoghi fisici e sociali attrezzati, non un semplice accompagnamento delle attività scolastiche, ma l’ossatura portante della scuola stessa. 

- Quali sono state le motivazioni che hanno spinto il management aziendale nell’aderire a questo innovativo percorso formativo?

"Certamente la formula ci è sembrata fin dall’inizio vincente. Formare le generazioni future attraverso un percorso non solo teorico, ma molto pratico e concreto è una scelta lungimirante e in linea con l’evoluzione dei mercati che necessita sempre più di figure professionali preparate e in linea coi tempi. Oggi si parla molto di formazione, ma ancora troppo poco di qualità della formazione. Il percorso formativo che insiste nella verifica e nell’applicazione pratica di quanto appreso nella teoria rappresenta un valore aggiunto importante nel percorso stesso"

- L’attività in laboratorio, oltre alla normale attività didattica, quale trasformazione concreta darà agli studenti?

"Pensiamo che un’attività di laboratorio contribuisca in maniera fondamentale all’acquisizione di conoscenza della materia perché consente di vedere in opera e sperimentare le conoscenze acquisite a livello teorico. L’esperienza pratica, inoltre, aiuta a fissare nella memoria l’evento e a riconoscere le variabili applicative dei vari sistemi in campo. E’ un ottimo trampolino di lancio verso l’attività lavorativa e professionale futura". 

- Secondo la vostra vision, quale sarà l’impatto sui mercati della security che avranno queste nuove figure professionali 4.0? 

"Il mercato della security sta cambiando molto velocemente e le figure professionali che avranno sperimentato in anticipo nuove tecnologie e nuove metodologie di approccio ai temi in evoluzione saranno sicuramente favorite nell’applicare le strategie più efficaci per adattarsi al cambiamento".

Per approfondire: https://www.secsolution.com/audiovideo-dett.asp?id=596

 

 

 


maggiori informazioni su:
www.tsec.it



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