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Cybersecurity, nasce l’Agenzia nazionale

17/06/2021

ROMA - Nasce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), organismo pubblico con autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa. Lo prevede il decreto messo a punto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Sicurezza, e presentato nei giorni scorsi al Copasir.

Nel provvedimento viene indicato che tale organismo nasce con lo scopo primario del “coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale” e di promuovere “la realizzazione di azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza e resilienza cibernetiche per lo sviluppo della digitalizzazione del paese, del sistema produttivo e delle PA. Obiettivo di Acn è anche ottenere il conseguimento dell’ autonomia, nazionale ed europea, riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica a tutela degli interessi nazionali nel settore”.

L’Agenzia “assicura nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa vigente ad altre amministrazioni, il coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale e promuove la realizzazione di azioni comuni dirette ad assicurare la una cornice di sicurezza e la resilienza cibernetiche per lo sviluppo della digitalizzazione del Paese, del sistema produttivo e delle pubbliche amministrazioni, nonché per il conseguimento dell’autonomia, nazionale ed europea, riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica a tutela degli interessi nazionali nel settore”.

Una strategia nazionale di cybersicurezza

Per raggiungere questi obiettivi, verrà assunto personale specializzato, anche non proveniente dalla pubblica amministrazione. La dotazione organica dell’Acn in sede di prima applicazione è di trecento unità ma in base al decreto l’agenzia arriverà a ottocento unità nel 2027.

Il direttore generale dell’Agenzia è nominato dal Presidente del Consiglio tra soggetti che presentino una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di processi di innovazione (dovrebbe essere Roberto Baldoni, attualmente a capo del Nucleo per la sicurezza cibernetica, a guidare Acn).

La durata degli incarichi

Per quanto riguarda la durata degli incarichi, quelli del direttore generale e del vice direttore generale possono protrarsi per quattro anni al massimo e sono rinnovabili, con successivi provvedimenti, per una durata complessiva massima di ulteriori quatto anni. Il direttore generale dell’Agenzia è il diretto referente del Presidente del Consiglio dei ministri e ha la rappresentanza legale dell’Agenzia.

Per quanto riguarda la dotazione finanziaria, sono stanziati “41.000.000 di euro per l’anno 2022, 70.000.000 di euro per l’anno 2023, 84.000.000 di euro per l’anno 2024, 100.000.000 di euro per l’anno 2025, 110.000.000 di euro per l’anno 2026 e 122.000.000 di euro a decorrere dall’anno 2027”, precisa il decreto.

In base al decreto, al presidente del Consiglio sono attribuite in via esclusiva “l’alta direzione e la responsabilità generale delle politiche di cybersicurezza; l’adozione della strategia nazionale di cybersicurezza, sentito il comitato interministeriale per la cybersicurezza; la nomina e la revoca del direttore generale e del vice direttore generale dell’Acn”. Funzioni che il capo del governo, nell’esercizio delle sue funzioni, può delegare al sottosegretario ai Servizi.

Presso Palazzo Chigi è inoltre prevista la costituzione di un comitato interministeriale per la cybersicurezza “con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione in materia di politiche di cybersicurezza, anche ai fini della tutela della sicurezza nazionale nello spazio cibernetico”.

Il "nucleo" per la cyber security

Da segnalare un'altra novità, il nucleo per la cybersicurezza, istituito presso l’Acn. Si tratta di una sorta di prima linea, presieduta dallo stesso direttore dell'Acn, che, nelle situazioni di crisi, garantisce supporto al premier e al Cisr. Il nucleo è composto dal consigliere militare del premier, da un rappresentante, rispettivamente, del Dis, dell’Aise, dell’Aisi e di ciascuno dei ministeri rappresentati nel comitato interministeriale per la sicurezza della repubblica (Cisr). Vi fanno parte inoltre un rappresentante del ministero dell’Università, il ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, e un rappresentante del dipartimento della protezione civile di Palazzo Chigi. 

(Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/)

 



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