CIAS Elettronica: chiarimenti sui rivelatori a microonde e il rapporto con la salute

MILANO - Quando si sente parlare delle microonde, il nostro pensiero si rivolge subito al noto elettrodomestico presente in cucina. I dubbi che hanno accompagnato nel tempo i possibili esiti sulla salute umana in seguito al suo utilizzo sono stati risolti o forse no, e sono ormai superati dai dibattiti riguardanti la possibile nocività di ben altre fonti elettromagnetiche in cui ci troviamo immersi nella vita quotidiana, dal broadcasting, alla telefonia, alle comunicazioni satellitari, ai radar.

CIAS -  azienda nota per sue barriere per esterno a microonde, infrarosso, tripla tecnologia e sistemi di protezione su recinzione - chiarisce alcuni punti su questo tema.

Nel caso dei dispositivi antintrusione basati su questa tecnologia, ci si sta riferendo ad una emissione di microonde con densità di potenza nettamente inferiore a quella dei comuni generatori di energia elettromagnetica, ovvero 50.000 volte più bassa del limite indicato dall'OMS, certamente ben al di sotto della soglia di attenzione.

Aggiungiamo al dato che l’esposizione a una barriera da esterno raramente è ravvicinata e soprattutto dura pochi secondi, il tempo dell’attraversamento. Per la sua lunghezza d'onda (circa 3 cm) né la gocciolina di pioggia o di nebbia né la polvere bloccano il segnale, non incorrendo nel fenomeno della disqualifica.

L'affidabilità dei rilevatori perimetrali

I benefici della microonda nel campo di applicazione della protezione perimetrale diversi: la stabilità del segnale emesso e ricevuto; la difficoltà di manometterlo o di interferire su di esso; la sua immunità all'azione degli agenti atmosferici; una limitata necessità di manutenzione.

Per queste ragioni ancora oggi i rilevatori con tecnologia a microonde, come radar e barriere antintrusione, rappresentano uno standard dell'alta sicurezza a tutto tondo, senza alcun rischio per la salute.