Il mercato della Smart Home, la parola ai protagonisti: Urmet

MILANO - Le nostre abitazioni, a causa della pandemia, sono diventate il centro della nostra vita come mai era mai successo prima. Rappresentano gli unici posti “sicuri” e, proprio per garantire sicurezza, oltre al comfort, il mercato della smart home ha registrato in questo periodo oscillazioni significative. Abbiamo interpellato alcune imprese del settore su questo tema.

La casa è diventata un hub per la vita non solo domestica, ma anche lavorativa, scolastica, di entertainment e comfort e questi driver hanno inciso positivamente – se non in termini di vendite, senz’altro in termini di interesse, quindi di sviluppo – sul settore della smart home. Diamo quindi la parola ai protagonisti di questo mercato, di cui vengono delineate peculiarità e i tratti più distintivi, oltre che le prospettive di sviluppo delle tecnologie che potrebbero trainarlo nel prossimo futuro.

Daniele Andreasi, Product manager smart home Urmet

“ La teleassistenza e la telemedicina per un futuro davvero “intelligente” Se da un lato la pandemia ha portato a un rallentamento della crescita rispetto al trend degli ultimi anni, dall’altro la variazione delle abitudini domestiche (si pensi all’incremen to dello smart working) ha portato gli utenti a puntare sul miglioramento del comfort abi tativo e quindi all’implementazione della smart home. La pandemia - prosegue Andreasi - ha rallentato il trend di crescita, ma non l’interesse per il settore. Nei prossimi quattro anni si stima quindi che la crescita sarà maggiore per i sistemi di smart lighting, i sistemi di telegestione del riscaldamento e di monitoraggio/sicurezza dell’abitazione. Assistenti vocali e intelligenza artificiale saranno i vantaggi tecnologici che amplificheranno l’adozione delle soluzioni di smart home anche per supportare la teleassistenza, con implementazioni che potranno essere utili anche per la telemedicina a supporto di persone anziane, con disabilità o sem plicemente ammalate”.

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