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Educational: safety first, senza dimenticare security e cyber

24/03/2021

MILANO - Nell’attuale emergenza pandemica l’istruzione scolastica sta rappresentando una grande sfida, una responsabilità sociale che grava su ogni compagine governativa; da quella centrale fino a gli enti locali, sulle amministrazioni ricade l’onere di guidare tutti gli studenti verso la maturità personale e professionale. Garantire la loro sicurezza (security e safety) è un requisito fondamentale per qualsiasi tipo di organizzazione, dalla scuola primaria fino alle strutture universitarie, indipendentemente dalle dimensioni e dalla complessità della singola infrastruttura, considerando sempre che la security è ormai una miscellanea interdipendente al perimetro safety.

Le strutture educative sono eterogenee per loro stessa natura, dunque, oltre alla diversità della popolazione studentesca, dobbiamo fare i conti anche con una diversità di ambiti destinati all’apprendimento, che vanno dalle classiche aule agli edifici contenenti complessi laboratori, quando non addirittura veri quartierati multidisciplinari, caratteristica delle cittadelle universitarie. Ma sappiamo anche che sono le sedi pubbliche più appetibili, per quantità di beni di alto valore, come i documenti didattici (atti legali), le infrastrutture IT per la didattica e le attrezzature scientifiche; tuttavia, in questi particolari ambienti, oltre agli eventi tipicamente criminogeni, la più grande minaccia rimangono gli eventi safety (incendi, allagamenti, incidenti).

Giovanni Villarosa - Esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO, Vice Presidente di SECURTEC, prosegue la sua trattazione nel suo articolo. 

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