MILANO - L’Enisa, la European union agency for cybersecurity, ha di recente pubblicato la nuova strategia dell’Unione europea (Ue) per rafforzare la sicurezza informatica e aumentare la fiducia degli Stati membri negli strumenti di cyber difesa, adottati e in fase di sviluppo.
L’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione ha lavorato a questo nuovo documento secondo quanto previsto nel mandato contenuto nell’EU cybersecurity act dello scorso anno, con l'obiettivo di conseguire un maggiore livello di sicurezza in tutti i Paesi Ue, tanto grazie l’innovazione, quanto alla cooperazione e azione comunitarie, ritenute fondamentali.
Sono diversi quindi gli obiettivi strategici proposti da Enisa. Il primo è il coinvolgimento della comunità, a ogni livello dell’ecosistema della sicurezza informatica. Altrettanto importanti, come accennato, la considerazione della cybersecurity come parte integrante di ogni politica nazionale e comunitaria, e l'ampliamento della cooperazione tra tutti gli attori in campo, in occasione di attacchi e incidenti informatici.
Oltre che accrescere conoscenze e competenze nel settore, è considerato importante che aumenti il livello di fiducia nelle soluzioni digitali sicure e che si cerchi di anticipare e valutare in via preventiva ogni sfida/minaccia alla sicurezza informatica. Completa il quadro una gestione più efficace e trasparente delle cyber informazioni in possesso.
Tutto questo consentirebbe all’Unione europea di innalzare la qualità e l’affidabilità delle difese informatiche impiegate, migliorando al tempo stesso il dato sulle competenze e le conoscenze di chi deve operare con nuove tecnologie per la cybersecurity.
Una efficace risposta a possibili attacchi
Per rendere più incisiva la risposta agli attacchi informatici, è fondamentale il supporto tecnico, scientifico e infrastrutturale a tutti gli attori impiegati in questa difficile battaglia quotidiana finalizzata a rendere l'Europa più sicura, anche da un punto di vista transfrontaliero e transnazionale.
Le informazioni devono poter circolare in modo pià rapido e in maniera più precisa per consentire un’adeguata risposta a un eventuale attacco. Altrettanto essenziale è la creazione di un ecosistema digitale di cui le persone possano fidarsie sentisi tutelate, così che non si rallenti l’intero processo di creazione di un mercato digitale unico europeo.
(Fonte: www.key4biz.it/)
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