MILANO - E' Carlo Bonomi il nuovo presidente di Confindustria. Il Consiglio generale si è svolto a distanza e alla presenza, nella sede di Confindustria, del Presidente Vincenzo Boccia, della Dg Marcella Panucci e dei due candidati.
La nomina dovrà avere il gradimento dell'assemblea dei delegati (è convocata il 20 maggio prossimo), che di fatto eleggerà il 31° presidente di Confindustria. Il prossimo 30 aprile il Consiglio Generale dovrà esprimersi sulla squadra dei Vicepresidenti scelta dal presidente designato.
Nato a Crema nel 1966, Bonomi è laureato in economia e commercio ed è un imprenditore del settore biomedicale. Di lungo corso è il suo impegno associativo all'interno di Confindustria: è stato vicepresidente dei giovani industriali di Assolombarda, di Confindustria Lombardia. Da vice presidente di Assolombarda si è occupato della delega al credito e finanza, fisco, organizzazione e sviluppo. Nel 2016 il Consiglio di Presidenza di Confindustria l'ha nominato presidente del gruppo tecnico per il fisco.
Gli interventi del presidente di Assolombarda sono stati decisi e sempre mirati a spronare la politica a fare di più per il Paese. Ha sempre sollecitato interventi per l'economia e la crescita e, in tempi più recenti, a organizzare la "fase 2", che è essenziale perché, nella garanzia della massima sicurezza, possano riaprire le produzioni, fonte di reddito e lavoro.
Il bisogno di liquidità delle imprese
Sono molti i temi e i problemi da affrontare a seguito della crisi causata dal Coronavirus e sono numerose le proposte in campo per dare ossigeno alle imprese. Il bisogno di liquidità è senza dubbio il nodo essenziale e, insieme al canale di finanziamenti bancari agevolati e con garanzia statale, si profilano nuove soluzioni.
Le prime parole di Bonomi: "Non è il momento di gioire. Dobbiamo metterci immediatamente in condizioni operative per affrontare con massima chiarezza ed energia la sfida tremenda che è davanti a noi: continuare a portare la posizione di Confindustria su tutti i tavoli necessari rispetto ad una classe politica che mi sembra molto smarrita in questo momento, che non ha idea della strada che deve percorrere il nostro Paese".
L'impegno di tutti per ripartire
Bonomi ritiene che non sia corretta la strada di far indebitare le imprese. "I tempi di accesso alla liquidità non sono neppure immediati per le nostre imprese" - ha osservato.
"Gli anni che abbiamo di fronte richiederanno molta dedizione, molta passione civile, i valori che hanno portato i nostri padri e le nostre imprese a ricostruire l'Italia nel dopoguerra. Ci sarà bisogno dell'impegno di tutti. Insieme dobbiamo cambiare l'Italia".
Il neo Presidente di Confindustria è convinto che sia l'Italia abbia una grande occasione: "In un momento molto drammatico, abbiamo l'occasione di fare quelle modifiche strutturali di cui il Paese ha bisogno".
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