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Anie Confindustria: l'industria tecnologica si conferma traino dell'economia italiana

01/07/2019

MILANO - Si è tenuta lo scorso  28 giugno, a Milano, presso Palazzo Parigi Hotel, l'Assemblea Annuale di Confindustria (in calendario, il giorno precedente, le assemblee delle Associazioni ANIE e l’Assemblea Privata di ANIE Federazione, riservata ai Soci).

All’apertura dei lavori, affidata alla relazione del Presidente ANIE, Giuliano Busetto ha fatto seguito una tavola rotonda, alla quale hanno preso parte esponenti del mondo politico, istituzionale e imprenditoriale. Presenti all'evento anche il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha chiuso l'incontro, e il Presidente di Anie Sicurezza, Giulio Iucci.

L'industria tecnologica italiana, espressione di Federazione ANIE, segna ancora performance in crescita: nel 2018, ha infatti registrato un fatturato aggregato di 80 miliardi di euro. E' questo uno dei primi dati che l'incontro ha fatto emergere, accanto al fatto che l'andamento delle tecnologie Anie relative all’industria (+7.5%) è sempre sostenuto. Risultano in tendenza positiva anche l’energia, tradizionale e rinnovabili (+8.5%). Nel 2018 Elettrotecnica ed elettronica sono a loro volta settori in crescita, + 4.7%; Elettronica +7.1%, Elettrotecnica +4.0%, rispetto al 2017.

A sottolineare questi dati, in apertura dell’Assemblea, è stato il presidente ANIE, Giuliano Busetto: “ANIE arriva a questo appuntamento forte dei risultati raggiunti, nonostante l'incertezza del quadro politico, con la consapevolezza di essere al fianco di Confindustria e delle istituzioni, come partner tecnologico autorevole, capace di offrire il proprio contributo di idee e di conoscenze, in un momento in cui si discute della politica energetica e ambientale, dello sviluppo digitale della manifattura e delle imprese, delle scelte su infrastrutture, building e trasporti". 

L’industria tecnologica italiana, espressione di Federazione ANIE, una delle più importanti organizzazioni Confindustriali con oltre 1.400 aziende associate e circa 500.000 addetti, fornisce tecnologie per i 4 mercati strategici per l’Italia (industria, building, energia e infrastrutture) e continua nel suo ruolo di traino al sistema economico del Paese e segna, come già accennato, un andamento positivo grazie anche alla sua forte componente di innovazione tecnologica.

Dopo un 2017 dinamico, nel 2018 lo scenario internazionale in cui operano le imprese ANIE si caratterizza però per una maggiore incertezza, legata in parte anche a uno scenario internazionale inquieto e che è stato contraddistinto da una serie di eventi complessi, quali la Brexit, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, le tensioni tra Italia e Unione, la crescita del debito nei Paesi emergenti e nei Paesi in via di sviluppo.

Il secondo semestre del 2018 ha pertanto fatto emergere segnali di rallentamento rispetto al commercio mondiale e al ciclo degli investimenti, che nell’anno precedente avevano svolto un ruolo importante come attivatori della domanda.

Le previsioni per il 2019

L’Osservatorio Anie ha invece messo in luce un sostanziale ridimensionamento nel 2019 ed espresso una certa preoccupazione per il futuro: il 60% delle aziende non prevede infatti una crescita per il proprio portafoglio ordini. "Diventa, quindi, prioritario guardare all’Industria nel suo complesso per evitare una chiusura d’anno con segno negativo e avere significative ripercussioni anche sul prossimo anno” - ha proseguito Busetto. “Desideriamo ribadire il nostro aiuto e contributo tecnologico alle decisioni in ambito di politica industriale, affinché l’attenzione delle istituzioni non venga a mancare nei prossimi mesi perché dalla crescita della nostra Industria dipende la crescita del nostro Paese. Diamo dunque tutti insieme vigore, forza e concretezza ad un cambiamento tecnologico fondamentale per noi, i nostri figli e la nostra società.” 

Tra le misure che vengono auspicate come correttivi, al fine di scongiurare una possibile stagnazione, figurano la richiesta alle Istituzioni di proseguire sulla Digitalizzazione delle Infrastrutture di Rete, asset fondamentale per il rilancio del Paese; di dare continuità al Piano Industria 4.0, attraverso incentivi adeguati e modulati sul medio–lungo periodo, con risorse destinate alla formazione, considerata un elemento determinante.

Il Presidente di Federazione ANIE ha quindi conlcuso: “Dare concretezza al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Piano Clima ed Energia attraverso una maggiore spinta verso il vettore elettrico. Mettiamo a disposizione le nostre competenze per un piano di interventi strutturati e che veda l’impiego di soluzioni tecnologiche in grado di garantire la riduzione delle congestioni, la sicurezza e il bilanciamento della rete. E ancora: chiediamo di traguardare la digitalizzazione del Building che deve diventare un “nodo intelligente” all’interno di città sempre più smart”.

 


maggiori informazioni su:
www.anie.it



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