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Cresce l’attenzione delle aziende manifatturiere verso la cybersecurity

18/04/2019

MILANO - Axitea ha di recente richiamato l’attenzione sull’importanza della cybersecurity anche per le aziende che operano nel settore manifatturiero, e in generale industriale.

Il rapporto Allianz Risk Barometer 2019 ha messo in luce come in Italia i principali rischi percepiti dalle aziende siano l’interruzione di attività (al 1° posto con il 47% delle risposte), le minacce cyber e le catastrofi naturali (entrambi con il 38% delle risposte). Due elementi su tre, in un'ottica aziendale, possono apparire naturali, ma il report lascia capire come il rischio da cyberattacco sia diventato una delle principali preoccupazioni anche per le imprese industriali.

La diffusione di Stuxnet (virus informatico appositamente creato e diffuso dal Governo statunitense in collaborazione col governo israeliano, con lo scopo di sabotare la centrale nucleare iraniana di Natanz) aveva evidenziato, già nel 2010, la vulnerabilità dei sistemi di controllo industriale, anche quelli protetti tramite il completo isolamento da Internet.

Molte aziende manifatturiere ancora oggi ritengono sicuri i propri sistemi di controllo industriale per via dell’isolamento fisico e/o logico dalla rete dei sistemi informativi o per la diffusione di sistemi operativi diversi dal più vulnerabile Windows.

Da parecchio tempo, in realtà, sono costanti i casi di attacco contro i sistemi di controllo industriale. Nonostante quelli più rilevanti siano probabilmente riconducibili ad azioni state-sponsored diretti verso target di rilevanza nazionale (come ad esempio nel caso della rete elettrica dell’Ucraina), la diffusione del malware impiegato ha avuto un forte impatto su molte aziende del tutto estranee all’obiettivo specifico. Questo avviene perché un malware, una volta rilasciato, si diffonde in modo incontrollabile attraverso diversi vettori secondari, determinando seri danni. 

“Per questo motivo è necessario che tutte le aziende dotate di sistemi di controllo implementino un modello di business resilience che comprenda anche la gestione del rischio cyber”, spiega Marco Bavazzano, CEO di Axitea. “Una componente fondamentale del modello è la capacità di rilevazione tempestiva degli eventi di sicurezza significativi, al fine di attuare un contrasto efficace e immediato alla propagazione per ridurre l'impatto degli incidenti.” 

Il ricorso a Security provider qualificati in grado di fornire servizi di Security Operation Center as a service rappresenta quindi una scelta ottimale per le tante realtà che non sono in grado di sostenere in proprio gli investimenti necessari per dotarsi delle tecnologie, delle competenze specialistiche e degli aggiornamenti continui che consentono una gestione efficace, ovvero proattiva, delle minacce.

    


maggiori informazioni su:
www.axitea.it



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