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Digital satisfaction, rapporto Ocse: Italia ultima in Europa

13/03/2019

MILANO - In tema di digital satisfaction, stando a un rapporto Ocse, l'Italia si pone all'ultimo posto in Europa. Il nostro paese è più esposto ai rischi della trasformazione digitale che pronto a coglierne i benefici ed è proprio un tale approccio a porla in questa posizione.  

In testa a questa classifica figura la Finlandia, i cui abitanti derivano vantaggi dalla digital transformation e sono al tempo stesso ben protetti dai suoi rischi. Anche per Canada, Svizzera, Norvegia, Corea e Nuova Zelanda la bilancia propende in modo positivo per i vantaggi. L’Italia si trova ai primi posti solo in riferimento agli aspetti negativi e spesso in coda per i benefici. In tema di abusi di privacy online, ci troviamo al quarto posto: il 4,1% delle persone italiane del campione rappresentativo afferma di esserne stato vittima nel 2017 (3,5% del 2010) contro una media Ocse del 3%.

Rispetto agli altri paesi, il nostro è in una cattiva posizione anche per l’uso di Internet, che è inferiore rispetto a quasi tutti gli altri (73% negli ultimi 12 mesi, quart’ultima a fronte di una media Ocse dell’83%). La maggioranza degli italiani ha utilizzato il web per una singola attività. L'Italia è al secondo posto dopo la Slovenia, per la disparità di uso, cioè per la differenza di utilizzo tra i pochi "fast adopters" e la popolazione nel suo complesso.

Una carenza anche culturale

A mancare, in generale, sono le competenze Ict, come dimostra il fatto che 36% degli insegnanti di scuola secondaria (il dato più elevato dall’Ocse a fronte di una media del 20%) ritiene necessario sviluppare le proprie conoscenze nel settore digitale ai fini dell’insegnamento.

L'Italia è in posizioni di coda anche per l’istruzione online, pari solo il 5% contro una media Ocse superiore al 10%. Le competenze digitali in Italia comportano del resto soddisfazioni in busta paga inferiori rispetto ad altri Paesi (+1,7% paga oraria contro +3% Ocse per un aumento del 10% dell’intensità Itc nelle mansioni).

Solo 3 italiani su 10 fanno uso dell’eCommerce (media Ocse 50%) e per la maggior parte si tratta di persone con un buon livello di istruzione. L’Italia è 29esima sui 36 Paesi Ocse per l’occupazione nel settore information ed è al tempo stesso nona per i posti ad alto rischio di automazione (15%) o a significativo rischio (35,5%). Sotto la media l’uso di Internet per la vita sociale (43% contro 60% Ocse). Una nota meno negativa è il fatto che viene riferito un livello di cyber-bullismo minore nel nostro paese rispetto a quello della maggior parte degli altri (6% contro media 9%).

      

 



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