MILANO - Gli operatori destinati a confrontarsi con le tematiche della sicurezza urbana tra telecamere e smart city possono ora disporre di una prassi di riferimento certificata.
Ma per la regolamentazione strategica della materia è sempre più necessaria la presenza di una nuova figura professionale che dovrà agevolare la gestione eclettica dei progetti tra normativa, privacy, consulenti, ingegneri, progettisti e tutti gli organi deputati alla gestione della sicurezza pubblica e privata.
Lo hanno evidenziato le linee guida dell’Ente Italiano di Normazione pubblicate il 29 ottobre 2018. L’interessante documento, elaborato in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, raccoglie prescrizioni e buone pratiche condivise per sostenere la progettazione di modelli applicativi in materia di sicurezza urbana.
Si può proseguire la lettura di questo articolo, di Stefano Manzelli - Consulente enti locali e forze dell’ordine, al link che segue:
https://www.secsolution.com/articolo.asp?id=660
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