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Prevenzione incendi: SOS per Spazi Calmi

22/02/2018

Nel progettare i sistemi di sicurezza antincendio, occorre prevedere un sistema audio di diffusione sonora conforme alla normativa EN54 che, associato ad un sistema di rilevazione incendi, sia in grado di propagare annunci per gestire l’evacuazione. Spesso però non si tiene in considerazione il fatto che alcune persone possano avere difficoltà a seguire speditamente le procedure di emergenza per disabilità o momentaneo impedimento (es. fratture). In proposito la norma prevede che, tra i criteri e le modalità organizzative per assicurare un’adeguata gestione delle emergenze e la sicurezza antincendio, occorre prevedere adeguati “Spazi Calmi”.

SPAZIO CALMO

Il DM 9/4/94 (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere), il DM 18/3/96 (Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi) e il DM 19/8/96 (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo) definiscono lo Spazio Calmo come “Luogo sicuro statico contiguo e comunicante con una via di esodo verticale od in essa inserito; tale spazio non deve costituire intralcio alla fruibilità delle vie di esodo e deve avere caratteristiche tali da garantire la permanenza di persone con ridotte o impedite capacità motorie in attesa di soccorsi”. Più recentemente il Decreto del Ministero degli Interni pubblicato in GU il 3 Agosto 2015 con titolo “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006” offre precise indicazioni sulle modalità di realizzazione degli spazi calmi, sia sulle loro dimensioni in relazione al numero di persone che potenzialmente possono avere la necessità di usufruirne, sia sulla loro dislocazione (tale da non ostacolare il normale esodo delle altre persone), sia sulle attrezzature di emergenza di cui devono essere  dotati. In particolare al punto S.4.9.1 la norma prescrive esplicitamente che in ciascuno spazio calmo deve essere presente “un sistema di comunicazione bidirezionale per permettere agli occupanti di segnalare la loro presenza e richiedere assistenza”.

SOS DA PARETE

Nella sua gamma di apparati per comunicazioni di emergenza Over IP, ERMES dispone dell’unità SOS HelpLAN- E.1PF, particolarmente adatta a questo tipo di utilizzo in quanto caratterizzata da alcuni requisiti fondamentali in queste applicazioni. Si tratta di un apparato per installazione a parete caratterizzato da un pulsante di chiamata a fungo rosso di grandi dimensioni contrassegnato dalla scritta SOS. Questi Help Point, alimentati in POE, utilizzano un protocollo Peer-To-Peer, pertanto ogni unità SOS costituisce un terminale autonomo ed autosufficiente di tipo stand-alone che si collega e gestisce direttamente la LAN senza interfacce, unità ausiliarie o server. Un esempio di semplice ed efficiente struttura di collegamento prevede l’impiego di switch POE, ai quali possono essere collegati anche telecamere, lettori di badge o terminali di altri sistemi di sicurezza, cablati in una struttura ad anello in modo da essere resilienti alla singola interruzione.


maggiori informazioni su:
http://www.ermes-cctv.com/



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