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Cremona: uno stadio a prova di Decreto Pisanu

03/02/2012

Stato di fatto ed esigenze del committente

Lo Stadio Zini di Cremona dispone di 20.034 posti e risponde ai requisiti richiesti per le società di serie A. Per conformare lo Stadio alle prescrizioni del c.d. Decreto "Pisanu", si è richiesta la fornitura e posa dei tornelli con relative apparecchiature di lettura biglietti. La scelta della committenza è ricaduta sulla ditta installatrice DISAITALIA SISTEMI s.r.l.

La tecnologia messa in campo

Per i tornelli, l'installatore ha scelto Saima: in totale 22 tornelli in acciaio bidirezionali completi di tettoia in acciaio con faretti a led per illuminare il passaggio, posizionati nelle aree delle varie zone di ingresso (distinti, tribuna centrale coperta, tribuna laterale, curva sud e curva nord). I tornelli sono attivati tramite lettori di biglietti Zucchetti, modello Gufo. Per il collegamento delle apparecchiature con la sala server, è stata realizzata una dorsale in fibra ottica monomodale, che copre tutto il perimetro dello stadio; la stessa metodologia è utilizzata per alimentare le apparecchiature con cavo elettrico 2X6mm2 con partenza dal gruppo di alimentazione UPS dedicato. Adiacente ad ogni gruppo di tornelli, è stato installato un quadro di distribuzione delle linee elettriche, le attestazioni della fibra ottica e le apparecchiature di collegamento. Nella sala server è presente un server dedicato alla gestione dei tornelli e dei lettori; due software gestiscono in simultanea il collegamento al database della ditta Lottomatica (gestore incaricato della distribuzione dei tagliandi nominali per accedere allo stadio) e l'aggiornamento dei lettori in base alle disposizioni dei tagliandi - se l'ingresso deve essere, per esempio, in tribuna anziché in curva.

Inoltre, durante il funzionamento, tutti i lettori sono monitorati in tempo reale per avere le informazioni sullo stato di attività e lo stato dei tornelli. Pur disponendo di 20.034 posti, la capienza dello stadio Zini per l'attuale Campionato di Prima Divisione viene mantenuta a 7.490 posti. Ebbene, con i tornelli, possono ora transitare 1000 persone all'ora. Sono stati ristrutturati anche i locali della biglietteria e i botteghini dello stadio, ora completamente automatizzati. Per l'acquisto dei biglietti basta fornire i dati (nome, cognome e data di nascita) ed esibire un documento di identità. Contestualmente all'installazione dei tornelli, sono state installate 18 telecamere Dome Panasonic nei punti indicati dalla Questura di Cremona; tutte le immagini sono registrate presso la sala regia posta sopra la tribuna centrale coperta. Nel locale è stato approntato un rack di contenimento apparecchiature completo di 18 monitor 15", due tastiere di comando Panasonic, due videoregistratori digitali Panasonic 9 ingressi video, un personal Pc per il salvataggio dei backup residenti nei videoregistratori e la stampa dei fotogrammi in tempo reale per l'identificazione dei facinorosi. Non a caso durante ogni partita sono presenti due addetti della polizia scientifica per la gestione del sistema video.

Per decreto c'è un altro luogo sicuro dove risiedono, durante le partite, i funzionari addetti alla sicurezza dello stadio, ed è il locale GOS. Questo locale è stato dotato di due monitor 42" collegati a due personal computer che colloquiano in rete con la sala regia, in modo che anche gli addetti alla sicurezza abbiano sotto controllo tutte le telecamere. Inoltre le immagini vengono inviate presso la Sala Operativa Questura di Cremona tramite un ulteriore videoregistratore digitale collegato ad una rete urbana in fibra ottica. Per garantire la continuità di funzionamento delle apparecchiature in caso di interruzione dell'energia elettrica, è stato installato un UPS dedicato. Per poi permettere l'acquisizione del Certificato Prevenzione Incendi da parte dello stadio, è stato installato un sistema di rilevazione incendi Saet a protezione di tutti i locali, realizzato in conformità alla normativa UNI9795. Il committente è rimasto colpito dai brevi tempi di realizzazione e dalla qualità del lavoro, che è valsa al progetto anche il Premio H d'Oro 2010 per gli impianti realizzati nel 2009. Il premio è stato lanciato nel 2006 da HESA Spa ed è ora passato sotto la governance della Fondazione Enzo Hruby, che con il Premio condivide la finalità di promuovere la professionalità delle imprese di installazione e, nello specifico del Concorso, di valorizzare la qualità e l'originalità delle realizzazioni.

www.disaitalia.it


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