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Mobotix e Ghisamestieri partner per il progetto di videosorveglianza presso il Ministero delle Finanze

30/11/2011

MILANO - Hanno l'apparenza di pali della luce a led, noti come "mensole a muro", inserite lungo tutto il perimetro del palazzo ottocentesco che attualmente ospita, a Roma, il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano. In realtà il loro contenuto tecnologico li rende uno strumento all'avanguardia, il cui obiettivo è quello di garantire un'assoluta e completa sicurezza nelle aree limitrofe. Ci riferiamo a un progetto avviato nel 2010 e conclusosi dopo pochi mesi, che ha portato all'implementazione, all'interno dei pali, di telecamere IP prodotte e distribuite a livello mondiale da Mobotix, con risoluzione 3,1 megapixel. Dotate al proprio interno di software per la registrazione e la rielaborazione delle immagini, il loro è un sistema tanto innovativo dal punto di vista tecnologico quanto discreto. É infatti completamente mimetizzato all'interno del design, nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche del luogo in cui il punto luce è installato. A questo ridottissimo impatto si unisce un'altra prerogativa di "Genius" (così è stata chiamata dai suoi ideatori questa autentica centrale di sicurezza integrata) - prerogativa sottolineata da Saverio La Monaca, a capo della sicurezza del Ministero.

Il progetto di illuminazione è in grado infatti di diminuire in maniera significativa il consumo di elettricità e di garantire al tempo stesso una più lunga durata di esercizio, quindi una forte riduzione dei costi di manutenzione. A proposito di costi, le analisi realizzate dal team di Ghisamestieri, partner italiano di Mobotix per questa operazione, sono eloquenti: si prevede un rientro dell'investimento iniziale di ogni sorgente di luce led nell'arco di 4 o 5 anni e un risparmio economico pari al 50% tra il 5° e il 15° anno di vita del sistema. Qualche dettaglio tecnico: ciascuna mensola occulta al proprio interno 2 telecamere D12 di Mobotix, caratterizzate da ripresa a 180 gradi, per un totale complessivo di 40 telecamere IP ad alta risoluzione. Le immagini riprese e registrate all'interno delle telecamere 24 ore su 24 (a colori in modalità diurna e in bianco e nero di notte) vengono visualizzate dalla centrale operativa, posizionata all'interno del palazzo del Ministero.

Gli addetti alla sicurezza, che appartengono al corpo militare della Guardia di Finanza, gestiscono il sistema di videosorveglianza e monitorano costantemente le visuali riprese dalle telecamere in tempo reale. 10 antenne wireless 3WLan, installate all'interno di altrettante lampade, sono in grado di garantire il collegamento Wi-Fi bidirezionale tra la centrale operativa interna e le pattuglie attive all'esterno del palazzo. Ogni palo è dotato anche di un interruttore astronomico che consente la gestione delle operazioni di illuminazione e di videosorveglianza in maniera autonoma e indipendente l'una dall'altra. Il lampione si attiva al crepuscolo e si spegne con le prime luci dell'alba, le telecamere rimangono invece sempre in funzione. La tecnologia di Mobotix soddisfa altre esigenze, sempre relative alla sicurezza del Ministero: 36 telecamere M24 sono già state installate sul terrazzo del palazzo per il controllo di possibili attacchi tramite i condotti di condizionamento a quella che viene chiamata "Sala Tempest", una sala completamente asettica per la protezione delle comunicazioni all'interno del ministero. La centrale operativa controlla da remoto le riprese di oltre 1.600 telecamere installate in punti strategici della città, col supporto di piccole sale di controllo posizionate a livello locale.

Per un approfondimento: www.mobotix.com



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