MILANO - Tra le poche certezze della videosorveglianza, c’è sicuramente questa: tutte le telecamere mostrano performance decisamente migliori durante le ore diurne, con il favore della luce solare, piuttosto che nelle ore notturne o, più in generale, in condizione di scarsa illuminazione. Una delle tecniche più comunemente adottate dai produttori per superare questo limite fisico è quello di aggiungere un rinforzo luminoso alla telecamera, il più delle volte già incluso nel corpo meccanico della telecamera stessa.
Perché il numero di LED IR, l’angolo di vista e l’intervallo di illuminazione non possono essere indicatori affidabili per valutare il rinforzo luminoso (quindi le performance delle telecamere in condizioni di luce sfidanti)?
Risponde Andrea Bigliardi, Business Development Manager Italy Dallmeier nell'articolo al seguente link:
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