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Videosorveglianza e sistema antintrusione per la sicurezza di due preziose tele

10/07/2017

MILANO – Ha fatto ritorno a Codogno, in provincia di Lodi, il Guercino “ritrovato”: dipinto nel 1658 da Giovanni Francesco Barbieri, detto appunto “il Guercino”, l’olio su tela "Le Sante Chiara e Caterina" (nell'immagine) è stato infatti ricollocato nella cappella dell’ospedale codognese, dove era stato fin dagli anni Sessanta, in qualità di prezioso deposito esterno concesso all’ospedale di Codogno dalla Pinacoteca di Brera.

Nella stessa mattinata è stata restituita anche un'altra preziosa opera, la tela firmata da Francesco Albani, pittore tra i più noti del Seicento. Due tele, una stessa storia di oblio e trascuratezza. Nel corso dei decenni, infatti, il valore e il prestigio dei due dipinti erano stati dimenticati dal territorio e i due quadri sono rimasti per più di mezzo secolo a Codogno senza alcuna protezione e custodia.

Dall'aprile scorso, le due tele erano state quindi accolte in un deposito di sicurezza alle porte di Lodi, trasferimento autorizzato dalla Soprintendenza per permettere all’ex Azienda Ospedaliera di Lodi (oggi Asst) di dotare la chiesa dell’ospedale di appositi e indispensabili sistemi di sicurezza.

L’operazione è stata eseguita in questi mesi: un impianto anti-intrusione volumetrico è già stato predisposto a protezione dell’area di posa dei due quadri, così come una telecamera di videosorveglianza per il controllo della cappella. I due dipinti sono ora protetti da cristalli di sicurezza e gli impianti di videosorveglianza ed anti-intrusione sono stati “tarati” sulla esatta collocazione dei due dipinti.

 


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