MILANO- Rosario Romano, presidente di Anie Sicurezza, ha commentato l'andamento del settore sicurezza, anche alla luce degli ultimi episodi che hanno rinnovato nel nostro paese il senso di timore e impotenza dinanzi a eventi criminosi come furti e rapine.
“E' un settore – ha spiegato Romano - che va molto bene: dal 2012 a oggi è l'unico che, nel suo complesso, tra quelli di ambito Anie, è cresciuto in media del 5% all'anno. Ed è un settore che per quanto riguarda le nostre imprese vale un mercato da 2,2 miliardi”.
“Al di là dei numeri che parlano della diminuzione dei reati, non è che la gente guarda le statistiche e si sente più sicura. Guarda invece al vicino il cui appartamento è stato svuotato, e si sente molto meno sicura”. Romano sottolinea poi che, “tra tutti i comparti del settore, la videosorveglianza a circuito chiuso è quello che ha avuto la crescita maggiore, quasi sempre a due cifre”.
Questi dati suggeriscono che gli italiani, tra tutti i dispositivi per proteggersi, prediligono la telecamera. “Sì, i dati sembrerebbero dire questo -prosegue Romano- e c'è da dire che intanto la TVCC è il sistema che, tra tutti, ha avuto l'evoluzione tecnologica più forte. Basti pensare che 10-15 anni fa si discuteva se installare un sistema in bianco e nero o a colori, e oggi parliamo di apparecchi che hanno una sensibilità di risoluzione altissima, sia di giorno che di notte, superiore milioni di volte a quella degli apparecchi di 10 anni fa”.
E' in costante evoluzione il settore degli allarmi anti-intrusione. “All'interno di un microprocessore è possibile scrivere sempre più informazioni, ma è importante che questi sistemi siano realizzati da professionisti del settore”, raccomanda Romano, che prosegue: “Il singolo apparecchio anti furto è solo una delle componenti del sistema, che per essere efficiente ha bisogno di quello che anche la legge prescrive: cioè un progetto, un'analisi del rischio, un prodotto e un sistema di manutenzione”.
Per avere la garanzia di un lavoro fatto a regola d'arte, “ci si deve rivolgere a un'impresa che risponda al requisito 'lettera a' del Dm 37/08 per gli impianti elettrici e 'lettera b' per gli impianti elettronici. Spesso -informa il presidente- le ditte autorizzate dispongono di ambedue i requisiti”.
É poi essenziale accertarsi che chi svolge i lavori provveda anche a un servizio di assistenza tecnica, perché è importante che sia fatta una manutenzione almeno due volte l'anno per tenere il sistema antifurto in efficienza”.
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http://ildubbio.news/ildubbio/2017/04/03/anie-sicurezza-mercato-da-22-mld-per-proteggersi-da-ladri-e-intrusioni/
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