sabato, 20 aprile 2024

W la Privacy

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Videosorveglianza in casa non soggetta al Codice privacy

30/03/2017

ROMA - Il privato che installa un impianto di videosorveglianza per finalità esclusivamente personali non è soggetto alle disposizioni del Codice privacy, a patto che gli impianti non riprendano anche le aree pubbliche in maniera indiscriminata. Lo ha chiarito il Garante della privacy con il parere n. 113990 del 7 marzo 2017.

La questione era stata sollevata dalla Polizia Locale di un Comune a seguito di un sopralluogo condotto per accertamenti di un reato avvenuto su pubblica via e oggetto di esposto da parte di un cittadino. Il Garante ha richiamato il provvedimento generale dell'8 aprile 2010, in cui era stato affrontato il tema dell’utilizzo di impianti di videosorveglianza da parte dei privati, come nel caso in oggetto, precisando che, in questi casi, è importante il fine esclusivamente personale. Le disposizioni del Codice Privacy non sono pertanto applicabili, non essendo previste la diffusione e la comunicazione sistematica dei dati stessi, anche se è necessaria l’adozione di cautele nei confronti di terzi.

É pertanto consentito l’utilizzo personale di impianti domestici, con o senza registrazione delle immagini, purchè non siano oggetto di ripresa aree soggette a pubblico passaggio. In questo caso occorre procedere all’oscuramento delle immagini oppure a modificare l’angolo visuale delle telecamere.

Se, come nel caso in questione, l'impianto video inquadra l’ingresso o il muro perimetrale della proprietà privata, si tratta di fini esclusivamente personali, senza vincoli in merito alla registrazione e alla conservazione delle immagini. Questo non comporta la richiesta di autorizzazioni o l'adempimento di obblighi di informativa.

Articolo a cura di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy


maggiori informazioni su:
www.federprivacy.it



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