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Telecamere di videosorveglianza nelle case di riposo, la Lombardia approva la legge

17/02/2017

MILANO – Telecamere di videosorveglianza nelle case di riposo lombarde e nelle strutture per disabili per prevenire furti e maltrattamenti. Lo prevede la legge di cui è relatrice Elisabetta Fatuzzo (Partito Pensionati), approvata nei giorni scorsi in Consiglio regionale, con 39 voti a favore, 24 astenuti e 1 voto contrario.

La legge nasce dall'esigenza di contrastare gli episodi a danno delle persone ospitate nelle Residenze sanitarie assistenziali della Lombardia, purtroppo frequenti e puntualmente denunciati alle autorità giudiziarie. “Vogliamo garantire la sicurezza dei nostri anziani e disabili, vittime troppo spesso di maltrattamenti e abusi all’interno delle strutture: con questo provvedimento diamo attuazione concreta alla volontà di tutelare meglio gli ospiti di queste strutture e diamo maggiori rassicurazioni anche ai loro familiari” - ha spiegato la prima firmataria, precisando come “per ora la legge prevede solo un incentivo all’installazione, ma è allo studio la modalità di rendere obbligatorie le telecamere senza far gravare i costi sugli ospiti delle strutture”.

Per tutelare la privacy, le immagini raccolte saranno criptate e l’accesso alle registrazioni sarà possibile solo su autorizzazione dell’Autorità giudiziaria competente, in caso di avviso e notizia di reato. L’installazione delle telecamere non è obbligatoria: le strutture che decideranno di farvi ricorso, quest’anno potranno contare su uno stanziamento complessivo pari a 1milione e 400mila euro. Approvato un emendamento della relatrice che ne recepisce uno analogo del Partito Democratico e che prevede una compartecipazione della Regione pari almeno al 50% della spesa complessiva.

I criteri e le modalità per l’assegnazione dei fondi saranno stabiliti dalla Giunta regionale con un apposito regolamento che sarà predisposto entro 90 giorni. Per installare le telecamere e i circuiti di videosorveglianza sarà in ogni caso necessaria l’autorizzazione dei sindacati interni e potranno essere posizionate solo nelle cosiddette aree comuni (corridoi, sale d’attesa). L’elenco delle Residenze sanitarie assistenziali che si doteranno di sistemi di videosorveglianza sarà pubblicato con evidenza sul sito della Giunta regionale. Quest’anno potranno accedere ai contributi soltanto le strutture accreditate alla data del 31 dicembre 2016.

 


maggiori informazioni su:
www.ansa.it



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