DALLAS (TEXAS, US) - La Texas Instruments Incorporated (TI) e la National Semiconductor (NSM) hanno siglato un accordo in base al quale la prima rileverà la seconda per 25 dollari ad azione nell'ambito di una transazione in contanti di circa 6,5 miliardi di dollari. L'acquisizione, che permetterà a due aziende leader nel campo dei semiconduttori analogici di unire le rispettive risorse e competenze, è stata approvata all'unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le corporation. Rich Templeton, presidente e CEO di Texas Instruments, ha riconosciuto lo "straordinario lavoro svolto dalla National negli ultimi anni per migliorare i margini e contenere le spese", e ha promesso agli azionisti un consistente aumento della profittabilità. Ciò anche in virtù del fatto che la National potrà contare su un team di vendita dieci volte maggiore di quello attuale. Con questa operazione, che dovrebbe concludersi nell'arco di 6-9 mesi, i 12mila prodotti analogici della NSM si andranno ad aggiungere ai 30mila della TI. Una manovra strategica in un mercato che, nel 2010, è stato stimato per un valore complessivo di 42 miliardi di dollari. Sempre lo scorso anno la IT ha mantenuto la leadership con un fatturato di 6 miliardi di dollari (14% del totale), mentre la NSM ha incassato circa 1,6 miliardi (3% del totale).
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