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W la Privacy

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“Privacy Shield” , il Garante della Privacy autorizza il trasferimenti dei dati negli USA

29/11/2016

ROMA  - L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali  ha  autorizzato, con Provvedimento del 27 ottobre 2016 [doc. web n. 5652873], il trasferimento di dati  personali negli Stati Uniti  in base al nuovo accordo siglato tra Ue e Usa, denominato “Privacy Shield”, che ha sostituito il precedente “Safe Harbor”.

Come noto, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la sentenza del 06 ottobre 2015, pronunciata nella causa C-362/14 Maximillian Schrems/Data Protection Commissioner,  aveva dichiarato invalida la decisione della Commissione europea del 26 luglio 2000 n. 2000/520/CE,   con la quale, all’epoca, era stato ritenuto adeguato il livello di protezione dei dati personali garantito dagli Stati Uniti d'America nel contesto del c.d. regime di "Safe Harbor".

Conseguentemente, anche la nostra Autorità Garante per la protezione dei dati personali aveva dichiarato, con provvedimento del 22 Ottobre 2015,  decaduta l’Autorizzazione 10 Ottobre 2001,  con cui aveva autorizzato,  i trasferimenti di dati personali dal territorio dello Stato verso organizzazioni aventi sede negli Stati Uniti, fondati sul c.d. "Safe Harbor".

Con questa autorizzazione, l'Italia si conforma alla recente decisione della Commissione europea del 12 luglio 2016, che ha riconosciuto, all'Accordo denominato "EU-U.S. Privacy Shield", un livello adeguato di protezione dei dati personali trasferiti dall'Unione europea ad organizzazioni aventi sede negli Stati Uniti d'America.

(a cura di Avv. Marco Soffientini)



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