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Arriva il naso elettronico sulle strade italiane

11/04/2010

ROMA - Se ne parlava già da vari anni ma finora la ricerca portata avanti soltanto dalle maggiori case automobilistiche e con scarsa convinzione, non aveva dato i frutti sperati. Anche perché a poco a poco gli studi si erano spostati su progetti diversi o meno ambiziosi, realizzando apparecchiature atte a scoprire fughe di gas, trasporto di stupefacenti, valutazione di alcuni profumi.
Sono state studiate anche altre soluzioni poi abbandonate per un motivo o per l'altro; dalla valutazione del tasso alcoolico contenuto nel sudore delle mani sul volante al movimento degli occhi rilevato da una telecamera e valutato da un apposito software. Molti tentativi ma nessuna soluzione pratica.
Tuttavia la necessità di contenere gli incidenti stradali dovuti ad abuso di alcoolici, in continua crescita, evidentemente ha fatto rispolverare il vecchio progetto di Gianfranco Azzena e Antonio La Gatta, che in sostanza si avvaleva di alcuni sensori disposti strategicamente all'interno del veicolo, in grado di triangolare la posizione da cui proviene l'effluvio e di valutarne la consistenza in base a parametri noti.
Il progetto prevedeva l'impossibilità di partire in caso venisse rilevato un tasso alcoolico superiore a quanto stabilito "annusando" la postazione del conducente mentre, per ovviare alla possibilità di alzare il gomito durante la guida, i rilevatori erano in grado di emettere dapprima un suono di avvertimento e quindi di ridurre via via la velocità del'automezzo a 50 km orari, per quindi bloccare il veicolo per almeno una decina di minuti impedendone il riavvio.
Una buona soluzione, almeno nelle premesse, ma che evidentemente si era perso per la strada forse perché il Ministero dei Trasporti se ne era interessato firmando una convenzione e garantendone il finanziamento; era stato persino ideato il nome Angel, ossia Analyser Gas Expiratory Level.
Per fortuna il progetto era stato accantonato ma non dimenticato e nel frattempo, attendendo i promessi finanziamenti che non arrivavano, Giangranco Azzena è diventato il direttore della clinica chirurgica dell'Università di Ferrara, mentre La Gatta oggi dirige un'azienda che produce software.
La maggior sinergia evidentemente realizzata e messa in campo dagli ideatori di "Angel" pare che infine sia sul punto di dare i suoi frutti. Infatti l'attuale ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi dovrebbe aver finalmente in mano la documentazione e la relazione conclusiva, da cui emergerebbe la possibilità di concludere la sperimentazione per avviare la produzione del dipositivo.
Il marchingegno, al quale potrebbe facilmente aggiungersi anche un rilevatore di altre sostanza "proibite", era stato recentemente presentato a Napoli alla mostra Polo della Qualità - Sezione "Genio e Tecnologia Italiana" e, selezionato con altre 264 invenzioni italiana tra le decine di migliaia proposte, verrà presentato anche all'Expo 2010 di Shangai che durerà 6 mesi e si terrà da maggio a ottobre prossimi.


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http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=12040



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